Vaccini, martedì il convegno in San Romano

17 dicembre 2017 | 08:12
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Vaccini, martedì il convegno in San Romano

Il gruppo Lucca-Versilia per la libera scelta vaccinale martedi (19 dicembre) si incontrerà alle 20,30 all’auditorium di San Romano in Lucca per la conferenza Vaccini, scuola e legge organizzata dai genitori in collaborazione con il comitato regionale Cliva.

I relatori saranno il dottor Dario Miedico, l’insegnante Rossella Ortolani, gli avvocati Marco Contini e Monica Carmisciano. Alla conferenza, a cui seguirà un dibattito pubblico, sono state invitate tutte le autorità sanitarie locali, nonché i dirigenti scolastici ed il corpo docente. “Le tematiche proposte – dicono gli organizzatori – riguardano non solo i minori sottoposti all’obbligo ma la popolazione nel suo complesso, essendo l’Italia paese capofila per la sperimentazione vaccinale. A testimonianza di ciò si ricordano i recenti “censimenti” a livello nazionale, previsti dalla legge 119, che hanno avuto per soggetto gli operatori scolastici e sanitari. E’ notizia recente che a Lucca si sia tenuta la riunione congiunta della commissione consiliare politiche sociali, abitative e della salute assieme alla commissione politiche giovanili e di genere, cultura e sport conseguente ad una risoluzione urgente chiesta dal consigliere pentastellato Massimiliano Bindocci che ha portato all’attenzione del consiglio comunale la comunicazione prodotta dai dirigenti Ciccone/Prina in cui si chiedeva ai genitori dei bambini che frequentano i nidi e i servizi all’infanzia, di presentare documenti denominati di permanenza entro dieci giorni dal ricevimento della stessa, pena la possibile esclusione dei bambini dalle strutture comunali. L’esito di tale riunione è di moderata soddisfazione per i genitori i quali, pur registrando la chiara apertura dei consiglieri nei confronti della delibera comunale recentemente votata a Firenze, che assicurerebbe la frequenza scolastica di tutti i bambini fino alla fine di quest’anno scolastico, continuano a chiedere lo stralcio della comunicazione in esame. Le dichiarazioni rilasciate dall’assessore Vietina continuano ad essere incomprensibili; infatti se la richiesta del Comune avesse voluto solo ricordare alle famiglie gli adempimenti previsti dalla normativa nazionale, sarebbe stata priva di indicazione di scadenza. Si registra infatti che, nonostante la scadenza indicata nella comunicazione sia stata dichiarata “non perentoria” dall’assessore, l’undicesimo giorno a far data dalla consegna, le famiglie hanno ricevuto telefonate da parte dell’ufficio comunale che le sollecitava a presentare gli stessi documenti che invece, in virtù dell’accordo regionale toscano tra Anci-Ufficio scolastico regionale e Regione Toscana e pubblicato sul sito del nostro comune, non devono produrre. Inoltre, la necessità indicata di “ricreare un quadro completo relativo alle vaccinazioni da parte del Comune”, non risulta essere in linea con le tempistiche indicate dalla normativa nazionale e poiché le famiglie in questo periodo hanno avviato la fase interlocutoria all’Ausl, tale quadro è in divenire, quindi superflua ne risulta la realizzazione”.
“Altra situazione monitorata con attenzione dai genitori – prosegue la nota – è quello che sta avvenendo nel Comune di Capannori; qui alle famiglie dei bambini che frequentano i nidi e i servizi all’infanzia è stata consegnata una comunicazione che fissava al 7 dicembre scorso il termine ultimo per presentare uno dei documenti di accesso previsto dalla legge 119/2017 dichiarando che “la mancata consegna dei documenti richiesti entro il termine previsto avrebbe comportato l’esclusione del minore dall’accesso ai servizi educativi”. Per questo motivo è previsto la prossima settimana un incontro urgente tra l’assessore Cecchetti e i genitori al fine di scongiurare eventuali allontanamenti perché è importante sottolineare che per i piccoli in quella fascia d’età l’eventuale esclusione produrrebbe un danno emotivo di ordine psicologico non sanabile a posteriori ma avente il connotato della certezza a fronte di un’ipotetica pericolosità rappresentata dalla loro mancata vaccinazione”.