
Campo di Marte, una riqualificazione per gradi. E’ questa la nuova idea dell’amministrazione comunale che sembra aver abbandonato l’ipotesi di dar corso al masterplan più volte annunciato nel corso degli anni, compresa l’idea della cittadella della sicurezza. Pur partendo dal fatto che l’area non è di proprietà comunale, ma dell’Asl, ci sono delle nuove certezze, maturate negli ultimi periodi.
“La novità – dice il sindaco Tambellini nella conferenza di fine anno – è che non si può fare il nuovo edificio, quello che doveva riunire i diversi servizi sanitari, perché non è finanziabile. I tagli degli ultimi anni impongono una visione di questo tipo”.
“Proprio in settimana – spiega ancora Tambellini – ho incontrato l’assessore Saccardi a Firenze ed abbiamo convenuto che occorre lavorare comunque sul Campo di Marte per potenziarlo. E allora perché non dar seguito alle diverse proposte per utilizzarne alcune delle sue parti? C’è per esempio Arpat che deve uscire dalla città e potrebbe collocare lì i suoi laboratori. Ci sono poi delle proposte per utilizzare anche la parte più vicina alle camere mortuarie. Di certo c’è che se si lavora solo sull’insieme del Campo di Marte rimarrà lì per altri trent’anni”.