
Stanno destando preoccupazione e malcontento i lavori che a breve partiranno in piazza Bernardini, piazza del Collegio e piazza Napoleone. Lavori che si protrarranno per sei mesi (Leggi) e che vedranno, in alcuni momenti, l’innaccessibilità totale alle piazze sia per mezzi che per i pedoni. Un disagio che, nonostante l’impegno del Comune nel cercare soluzioni alternative soprattutto per quanto riguarda gli stalli per la sosta, non ha mancato di destare polemiche, specie tra i residenti delle zone limitrofe a piazza del Collegio e piazza Bernardini che sfruttano giornalmente le due aree per parcheggiare.
“Chissà se i lavori dureranno davvero 6 mesi come dicono – racconta una signora – o se, come tutti i lavori che si fanno in Italia, andranno avanti di più”. La soluzione individuata di sfruttare l’area dietro l’ex Real Collegio come zona per sostituire gli stalli che verranno meno durante il periodo dei lavori non accende gli entusiasmi: “Speriamo di starci tutti là dietro – dice un altro residente – altrimenti chi rimane fuori dove andrà a parcheggiare?”.
“Facendo così disincentivano davvero il vivere in centro storico – arriva a dire una abitante della zona -. Oltretutto non c’è nemmeno un minimo di flessibilità con chi parcheggia fuori dalle strisce. Già durante i Comics ci sono stati tolti i parcheggi e non ci è stata data nessun alternativa, le multe però arrivavano a nastro. Per fortuna stavolta almeno è stata trovata una soluzione. Anche sui permessi c’è qualcosa che non va: noi residenti avremmo diritto a due permessi per l’accesso e la sosta gratuiti. Alcune famiglie però ne hanno anche 4 e lasciano ferme le macchine per settimane e mio marito invece, visto che ha una macchina aziendale anziché intestata a suo nome, se lo deve pagare”.
C’è anche chi va controcorrente e sperava in un intervento più deciso da parte dell’amministrazione: “Se riqualificano la piazza ma poi ci fanno tornare le macchine non serve a niente: dopo poco si tornerà alla situazione attuale. Lo dico contro il mio interesse ma le nostre piazze sono stupende quando sono senza macchine. In questo caso, fare quattro passi in più a piedi non sarebbe un problema”.
Il problema, non risolto, legato all’usura di strade e piazze era stato rilevato anche da Claudio Casotti di Vivere il Centro Storico il quale aveva avuto modo di dire che l’unica soluzione per non dover rifare gli asfalti ogni pochi anni sarebbe ridurre il numero di mezzi pesanti autorizzati ad entrare nel centro storico.
I lavori, che dovrebbero partire in due tronconi lunedì (15 gennaio), saranno svolti dalle ditte Celfa e Gba per un totale di 543.000 euro.