Prima visita nell’Oasi del Bottaccio recuperata

4 febbraio 2018 | 18:54
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Prima visita nell’Oasi del Bottaccio recuperata
Prima visita nell’Oasi del Bottaccio recuperata
Prima visita nell’Oasi del Bottaccio recuperata
Prima visita nell’Oasi del Bottaccio recuperata
Prima visita nell’Oasi del Bottaccio recuperata
Prima visita nell’Oasi del Bottaccio recuperata

Stamattina (4 febbraio) alle 11 alla presenza dell’assessore del Comune di Capannori Matteo Francesconi si è svolta la prima visita guidata alla rinnovata Oasi bosco del Bottaccio. Creata nel 1993 nell’alveo dell’ex lago di Bientina è stata successivamente ampliata e sottoposta a vincolo di protezione con l’istituzione dell’Ampil Bottaccio nel 1997. Caduta nell’incuria e nell’abbandono negli anni successivi i volontari del Wwf Alta Toscana, coadiuvati dalle risorse del Comune, hanno svolto un’opera di vero e proprio rinnovamento con l’eliminazione dei rovi e la pulitura del terreno.

Sono stati inoltre sostituiti i vecchi tratti del percorso in legno, non più agibili, con griglie in acciao e fatta una manutenzione ai tavoli per pic-nic e ai due osservatori per il birdwatching.
Con la guida del referente Wwf dell’alta Toscana Marcello Marinelli un gruppo di visitatori, tra cui numerosi bambini, ha potuto ammirare il bosco e la zona umida che sono la testimonianza di quello che era un tempo il paesaggio delle pianure interne della toscana. Infatti, a differenza dell’aree limitrofe, che sono rientrate nell’opera di bonifica del lago di Bientina venendo destinate al pascolo e all’agricoltura, qui si è conservato un variegato mosaico di ambienti che favorisce la presenza di un’elevata biodiversità di flora e fauna. Nell’Oasi trovano infatti ospitalità numerose specie di animali. Dagli anfibi (come la raganella o il tritone) ai mammiferi come la volpe, il cinghiale e qualche raro esemplare di istrice. Dai due osservatori è invece possibile scorgere con un po’ di fortuna uccelli acquatici come il germano, l’airone o il tuffetto. La presenza di stagni e specchi d’acqua in abbondanza creano la condizione ideale per la crescita delle secolari querce farnie, che con la loro silenziosa maestosità rendono l’ambiente suggestivo e quasi fiabesco.
Un luogo senz’altro interessante da visitare sopratutto se si è alla ricerca della tranquillità e della pace che solo la natura con la sua bellezza può offrire.
Le visite guidate saranno disponibili la domenica fino al 25 marzo prossimo alle 11. Mentre dal 1 aprile al 13 maggio le visite si svolgeranno alle 11 e alle 14,30.
Il costo del biglietto è di 3 euro, gratuito per i residenti nel comune di Capannori.

Gregorio Del Ghingaro