Quartiere Giardino, quasi pronti alloggi alla Stecca

14 febbraio 2018 | 10:03
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Quartiere Giardino, quasi pronti alloggi alla Stecca
Quartiere Giardino, quasi pronti alloggi alla Stecca
Quartiere Giardino, quasi pronti alloggi alla Stecca
Quartiere Giardino, quasi pronti alloggi alla Stecca
Quartiere Giardino, quasi pronti alloggi alla Stecca
Quartiere Giardino, quasi pronti alloggi alla Stecca

Riqualificazione del quartiere Giardino a Pontetetto, la ‘Stecca’ è sempre motivo di discordia. Di fronte agli appartamenti riqualificati (9 saranno assegnati entro marzo), i residenti restano interdetti, mantenendo un giudizio sospeso tra gratitudine e perplessità. E’ il motivo dominante che emerge dal sopralluogo effettuato stamani (14 febbraio), dalla Commissione sociale, insieme all’amministratore unico di Erp Andrea Bertoncini e all’ingegner Lorenza Cardona. I lavori per recuparare gli appartamenti alla tanto contestata “Stecca” sono sostanzialmente conclusi: restano da ultimare alcune rifiniture. Chi vive nella zona da anni, intervenendo oggi, non può fare a meno di notare l’effettivo miglioramento complessivo rispetto a qualche anno fa, ma resta fermo sul principio che il “contratto di quartiere non è stato rispettato” ed osserva come non tutti i lavori siano stati eseguiti a regola d’arte. Ma resta il malumore per alcuni aspetti della riqualificazione. In più i residenti contestano il fatto che le zone verdi sono “pericolose” per i bambini che non possono andare a giocarvi.

In apertura il presidente della Commissione, Pilade Ciardetti, spiega i motivi sottesi alla visita: “Siamo qui per continuare a capire la situazione del quartiere. Dopo i lavori – afferma – qua c’è stato un grande progresso: possiamo dire che sembra di essere in una sorta di villaggio turistico. Non deve sfuggire a nessuno che vivere nel bello rende migliori le persone: questo quartiere era probabilmente il peggiore in città e, adesso, è diventato un gioiello. Ci sono ancora tanti piccoli problemi, ma stiamo cercando di risolverli, ricreando un clima di collaborazione”.
L’ingegner Cardona – slide a portata di mano – ripercorre la storia della riqualificazione: vengono ricordati i 50 alloggi di edilizia agevolata ed i 26 di edilizia sovvenzionata consegnati nel 2014, oltre a quelli consegnati l’anno scorso. Nel novero rientrano anche le 36 abitazioni di edilizia convenzionata da poco ultimate, la riqualificazione della “Stecca” e la realizzazione di una nuova piazza. Tra i lavori ancora da fare, invece, vengono segnalati il completamento dei marciapiedi e la pitturazione e sostituzione delle porte d’ingresso degli edifici antistanti alla “stecca”.
I residenti, però, esprimono perplessità in serie, parlando di “interventi di facciata”. In particolare, si torna a pungolare l’amministrazione comunale sul tasto del contratto di quartiere: “Ringraziamo per quello che è stato fatto – affermano coralmente – perché un miglioramento rispetto alla situazione precedente c’è stato. Però il quartiere giardino, così come disegnato nel contratto, era un’altra cosa”. Poi i singoli problemi: “I prati intorno alla piazza – argomentano – sono composti da un terriccio malfermo e pieno di vetri fin dal primo giorno: i bambini non possono giocarci. Inoltre, mettere il parquet nelle nuove case è stato un errore: qua siamo praticamente in padule e, appena steso, ha già cominciato ad avvallarsi. Non solo: alcune abitazioni lamentano da tempo problematiche relative al riscaldamento ed alla fornitura di acqua calda, dagli infissi filtra umidità ed aspettiamo ancora la sostituzione delle vecchie porte, insicure e risalenti a sessanta anni fa”.
Una carrellata di vizi che, tuttavia, non va giù a Bertoncini: “Se volete – afferma – posso portarvi a vedere cos’è davvero un quartiere popolare. Non possiamo accettare questo tipo di critiche, perché a noi risulta che tutte le problematiche siano state risolte. Qua il miglioramento è indubbio, non dobbiamo dimenticarci come si presentava il quartiere. Abbiamo fatto dei lavori enormi, come la realizzazione della cassa di espansione e la regimazione del canale vicino alle case. I lavori non corrispondono al contratto? Questo non dovete dirlo a noi, perché ci siamo attenuti alle indicazioni dell’amministrazione”. Tra i problemi segnalati c’è anche quello dell’acqua stagnante davanti alla piazza. I tecnici si sono impegnati a trovare il modo per farla defluire senza problemi quando piove.
La Commissione, ad ogni modo, si farà carico di discutere le nuove istanze emerse oggi, per cercare di risolvere definitivamente ogni questione ancora pendente.

Paolo Lazzari