Panathlon, al via iniziative per dire basta al doping

Il Panathlon di Lucca si farà promotore di una serie di iniziative pubbliche per rendere consapevole il mondo dello sport degli effetti devastanti del doping. Ad evidenziarlo il presidente del Panathlon International Club di Lucca Arturo Guidi a seguito delle recenti notizie giudiziarie che hanno interessato il nostro territorio.
“Questa indagine – afferma Guidi – rappresenta la conferma di come l’uso del doping sui nostri ragazzi abbia raggiunto livelli inauditi. Noi, in quanto componenti di un’Associazione che ha la finalità di affermare l’ideale sportivo ed i suoi valori morali e culturali quali strumenti di formazione ed elevazione della persona, temiamo di essere ormai vicini al punto di non ritorno. Le forze di polizia e la magistratura – continua – sono nel pieno delle indagini sul grave caso che ha colpito la nostra provincia, quindi non vogliamo né possiamo entrare sul singolo caso fino a quando la giustizia civile e sportiva non avranno fatto il loro corso. Ciò non toglie che il Panathlon tutto e il Club di Lucca debbano e vogliano condannare senza riserve il fenomeno doping, ormai divenuto endemico. Sebbene sia già gravissima la pratica di chi propone e poi somministra farmaci dopanti a dei ragazzi – spiega Guidi – restiamo sconcertati del fatto che possano esserci dei genitori compiacenti, alla stregua di chi fa prostituire il proprio figlio o la propria figlia. Chi consiglia, vende e somministra il doping a ragazzi ed atleti, come chi tacitamente o esplicitamente approva il sistema malato del doping, o chi si gira dall’altra parte per non vedere, condanna questi giovani a rischi gravissimi”.
“Come associazione impegnata concretamente in tutto il mondo in azioni di dissuasione all’uso del doping – continua il presidente del Panathlon di Lucca – siamo convinti che anche nel nostro territorio occorra dire ‘basta’ per iniziare ad invertire questa marcia perversa. Per tale motivo il nostro Club, di concerto con il Coni di Lucca, il Comune di Capannori ed il Comune di Lucca, si farà promotore, nelle prossime settimane, di un’iniziativa volta a creare consapevolezza, all’interno della filiera sportiva, circa gli effetti devastanti del doping. Verranno inoltre ricercate, in unità d’intenti, tutte quelle iniziative possibili, volte a porre fine ad un fenomeno sempre più dilagante.
Riteniamo che ogni percorso virtuoso parta dalla consapevolezza dell’estrema gravità del problema e degli errori in essere. La nostra associazione – conclude – che svolge un ruolo attivo di servizio a favore del mondo dello sport, non può quindi che essere accanto a tutti gli attori del sistema, in particolare ai ragazzi, per informare e far riflettere i singoli individui, in modo tale da creare quegli ‘anticorpi’ sociali che portino ad emarginare certe condotte amorali e nefaste e certe pratiche addirittura drammatiche”.