
Saranno quattro mesi intensi. Di confronto e collaborazione, spiegano le parti. I sindacati dei lavoratori dell’Rsa Villa Santa Maria, da un lato, il Comune che deve procedere con la gara e che a fine giugno non rinnoverà l’ulteriore proroga alla Kcs Caregiver, che attualmente gestisce la struttura per anziani. L’ultima rimasta senza indicazioni per il futuro, visto che la Pia Casa e l’Rsa Monte San Quirico sono già passate di mano: le gestisce la Proges che attraverso il bando ha ricevuto la concessione delle due strutture. Parte del personale di Villa Santa Maria potrebbe essere impiegato qui, seguendo parte degli anziani ospiti cui dovrà essere trovata da luglio una nuova collocazione.
Per ora soltanto ipotesi, perché dal primo incontro fra Comune e sindacati che si è svolto questa mattina (27 febbraio) a Palazzo Orsetti è uscito un documento che fissa il via ad un “percorso condiviso” per trovare un reimpiego ai 50 lavoratori della Rsa di Villa Santa Maria. Ai tavoli saranno coinvolti anche i referenti dell’Asl e di altri enti locali, per fare mente locale sulle possibili soluzioni per il trasferimento dei lavoratori, che preferibilmente saranno ricollocati in strutture sul territorio comunale di Lucca.
Durante l’incontro c’è stata la condivisione del progetto annunciato la scorsa settimana al consiglio comunale aperto sulle Rsa, in cui il sindaco Alessandro Tambellini aveva annunciato la decisione di non rinnovare la proroga a Kcs che termina con la fine di luglio. A quel punto sarà indetta la gara e la Rsa di Villa Santa Maria dovrà restare chiusa per almeno un anno. E’ questo infatti il tempo stimato per i lavori di adeguamento e messa a norma, per i quali serviranno più di due milioni di euro.
All’incontro erano presenti il sindaco Alessandro Tambellini, l’assessore alle politiche sociali Lucia Del Chiaro e il dirigente Graziano Angeli per il Comune, la direttrice dei servizi sociali dell’Asl Toscana nord ovest Laura Brizzi, il responsabile di Zona distretto di Lucca Luigi Rossi, il responsabile del Centro per l’Impiego di Lucca Giuseppe Fanucchi, Michele Massari delle Cgil, Piero Casciani della Uil, Stefania Falegni e Giovanni Bernicchi della Cisl, accompagnati da un gruppo di rappresentanti dei lavoratori della Rsa.
“Questo primo incontro, andato avanti per circa due ore – ha spiegato l’amministrazione -, è servito a fare il punto sulla procedura di gara che interesserà villa Santa Maria, che attualmente ospita 28 anziani e dà lavoro a 50 persone: la Rsa resterà in gestione alla Kcs fino a giugno e nel frattempo verrà pubblicato il bando. Sempre in questo lasso di tempo, come ha spiegato l’amministrazione comunale, le famiglie degli anziani attualmente ospiti della struttura saranno informate sia attraverso l’invio di una lettera, sia attraverso un incontro che l’assessore al sociale terrà a marzo direttamente a villa Santa Maria, in modo che gli utenti siano messi in condizione di poter scegliere con tutti gli elementi a disposizione la soluzione considerata ottimale, a partire dalla possibilità di utilizzare i posti nelle due Rsa comunali, di Monte San Quirico e della Pia Casa”.
Sul fronte del ricollocamento degli operatori e delle operatrici che attualmente lavorano per la Kcs, il tavolo ha individuato una serie di azioni da mettere in campo. In particolare il Comune presenterà già nella prossima riunione del tavolo tecnico una bozza di bando di gara che contempli un utilizzo di villa Santa Maria il più possibile rispondente ai bisogni sociali legati alla popolazione anziana. Nel frattempo un gruppo operativo più ristretto composto dal Comune e dai rappresentanti dei lavoratori incontrerà, già a partire dai prossimi giorni, tutti i soggetti che sono sul mercato e che operano nel settore, a partire dalla cooperativa Proges che gestisce in concessione le Rsa comunali Pia Casa e Monte San Quirico.
Da parte dell’amministrazione comunale è stato inoltre rappresentato l’impegno a reperire risorse per aumentare il numero dei titoli di acquisto per l’ingresso nelle strutture residenziali ed allargare così la platea degli anziani che potranno usufruire dei servizi, favorendo al tempo stesso nuove opportunità occupazionali. Il tavolo tornerà a riunirsi in Comune il 20 marzo.