Rsa Villa S. Maria, avviato iter per i licenziamenti

Terremoto alla Rsa Villa Santa Maria. La Kcs, gestore della casa di riposo, ha avviato la procedura per il licenziamento di tutto il personale dipendente. Lo annunciano Michele Massari di Fp Cgil e Pietro Casciani di Uil Fp. Una decisione che era attesa come diretta conseguenza della decisione dell’amministrazione comunale di chiudere la Rsa il 30 giugno prossimo per affidarne la gestione in concessione e far partire i lavori di adeguamento. Adesso i sindacati chiedono soluzioni e un piano di ricollocamento del personale.
Il numero di lavoratori interessati è di 52 unità tra i quali 1 capo servizio, 2 coordinatori, 21 addetti all’assistenza, 10 addetti alle pulizie, un addetto lavanderia, 6 infermieri, 2 fisioterapisti, 4 animatori educatori, un manutentore, un parrucchiere, una podologa e due addetti al servizio mensa. Si tratta prevalentemente di personale femminile.
“Adesso – sottolineano i sindacati – le prossime 2 riunioni già programmate per l’11 e il 16 aprile, assumono una importanza fondamentale dove ci aspettiamo che vengano messe sul tavolo le soluzioni per la ricollocazione del personale, in attesa della nuova gara della concessione di Villa Santa Maria, sulla quale grava l’incognita degli alti costi di ristrutturazione”.
“Non dimentichiamo – aggiungono – che c’è ancora un numero importante di lavoratrici da ricollocare in esubero dalla concessione di Monte San Quirico e Pia casa e non ci si potrà certamente accontentare di vane promesse. Chiederemo pertanto impegni precisi e la sottoscrizione di intese con tutti i soggetti che potranno giovare dell’ingresso dell’utenza attualmente ospite di Villa Santa Maria. In difetto non escludiamo di avviare una fase di mobilitazione e il coinvolgimento di tutti i soggetti che possano dare contributi alla soluzione della vertenza”.