Sì al Consorzio per il mercato di Pulìa

26 marzo 2018 | 23:20
Share0
Sì al Consorzio per il mercato di Pulìa

Un Consorzio formato dagli stessi operatori di Pulìa per rilanciare il mercato ortofrutticolo. E’ la proposta dell’amministrazione comunale per cercare di correggere il tiro sull’area mercatale, in passato troppo spesso dimenticata, e favorirne una migliore gestione, una più efficace promozione e accrescerne anche la sicurezza. La delibera è stata presentata stasera (26 marzo) in consiglio comunale dall’assessore alle attività produttive Valentina Mercanti, che ha spiegato come la soluzione del Consorzio sia stata ritenuta al momento l’unica in grado di risollevare le sorti di Pulìa, struttura che con una cella frigo di circa 100 metri quadrati funzionante, grazie ad un recente investimento del Comune, e in grado di candidarsi a mercato del chilometro zero di tutta la provincia.

Con la formula del Consorzio, che dovrà nascere entro 30 giorni dall’ok alla delibera arrivato al termine della discussione di stasera e dopo la sigla di un protocollo d’intesa con i 5 concessionari che hanno aperto l’attività nell’area dopo aver partecipato al bando, la gestione del mercato ortofrutticolo sarà demandata agli operatori stessi – sotto la vigilanza dell’amministrazione – che dovranno occuparsi delle manutenzioni ordinarie, della gestione e anche del servizio di portierato e sicurezza. Le spese sostenute dal nuovo organismo saranno scontate dagli attuali canoni che i concessionari devono versare all’amministrazione, mentre il Comune abbatterà i costi per il personale, continuando comunque ad essere tenuto alla manutenzione straordinaria. Ma con maggiori possibilità, grazie ai risparmi sugli altri aspetti, di far fronte ad eventuali investimenti.
“Vogliamo tentare, attraverso questa operazione – ha detto Mercanti – di ripopolare il mercato. A quel punto si valuterà poi il da farsi. Siamo ben consapevoli che la struttura ha bisogno di lavori importanti”. Tra l’altro con la nuova organizzazione il Comune risparmierà in media circa 60mila euro l’anno. “Il mercato non sarà abbandonato, al contrario verrà data a chi il mercato lo vive la possibilità di gestirlo al meglio”. E senza le lungaggini che per inevitabili questioni burocratiche riducono la tempestività dell’intervento dell’amministrazione. Il via libera è arrivato con i voti della maggioranza insieme alla Buonriposi (Lei Lucca), l’astensione della maggioranza e il solo voto contrario di Bindocci (M5S) – 19 favorevoli, 5 astenuti e un contrario.
Il dibattito. Remo Santini, consigliere comunale di SiAmo Lucca, va indietro nel tempo per affrontare l’argomento all’ordine del giorno: “Nel gennaio del 2012 Tambellini come candidato sindaco – afferma – disse che non era pensabile che Lucca si potesse privare di un mercato come quello di Pulìa. Poi si arriva al programma del primo mandato nel quale Tambellini parlava di una nuova ubicazione. Poi però arriva la novità nel novembre del 2014 quando Tambellini parla del grande teatro. Eccoci però ai giorni nostri. E intanto mentre il sindaco sognava ad occhi aperti, la crisi del mercato ortofrutticolo mostrava il suo picco. Nessun investimento, nessun dialogo con gli operatori. Se proprio si voleva portare all’esterno delle Mura il mercato ambulante forse si poteva sistemarlo all’interno del mercato ortofrutticolo, integrandolo con i mercati contadini. Invitiamo la giunta a valutare. Siamo tornati in questi giorni a parlare con gli operatori. E per queste persone condividere altre attività in quell’area è giudicata come una necessità dai concessionari stessi. L’amministrazione deve impegnarsi di più anche nel pubblicizzare questo mercato. Se alla nascita del Consorzio corrisponderà un ulteriore disimpegno la crisi in cui il mercato si trova peggiorerà. Il Comune studi un piano con gli operatori per ospitare nell’area altre attività anche settimanale”.
Silvia Del Greco, consigliera comunale del Pd, fa invece notare che “l’amministrazione comunale ritiene che il mercato ortofrutticolo all’ingrosso posto in localItà Pulia a S.Concordio sia strategico per garantire forti opportunità per il commercio locale, stiamo cercando di creare le condizioni per rendere quell’area sempre più attrattiva per investimenti e investitori. Stiamo cercando di riportare i mercati a nuova vita, riqualificando le aree mercatali, investendo in migliorie rendendo le aree e la gestione sempre più appetibili, questa è la linea dell’amministrazione su un settore che da sempre ha trovato nella nostra città le proprie radici, la volontà è che Pulia cresca con la commercializzazione dei prodotti locali, facendo emergere sempre più le nostre eccellenze all’interno di un mercato sempre più diversificato che tende da anni alla grande distribuzione”. L’assessore Mercanti replica subito a Santini: “Qui non si tratta di cambiare idea – afferma -: se riusciamo tutti, amministrazione e operatori, a rilanciare quell’area mercatale vinceremo una sfida importante. Il Comune ha prorogato le licenze fino al 2021 e in un tempo in cui le risorse sono sempre più limitate è stato deciso un investimento di oltre 100mila euro per la cella frigorifera di Pulìa, il che dimostra l’attenzione a quel mercato. E’ vero che l’area ha bisogno di interventi strutturali molto importanti, che sono fuori dalla portata delle casse comunali. E’ mio obiettivo andare a bussare a tutte le porte per reperire le risorse necessarie. Non credo invece nell’idea di spostarvi il mercato settimanale”.
Donatella Buonriposi, consigliera di Lei Lucca, osserva che “sono anni che gli operatori lamentano la necessità di lavori strutturali – afferma -. Va bene valorizzare le attività, ma immagino che sia necessario puntare a prodotti di qualità. E’ necessario abbinare anche l’elemento culinario e quello culturale. Se il Consorzio riuscisse attraverso investitori a realizzare questo credo che potrebbe risollevare le sorti di quel mercato”.
Il consigliere comunale di Casapound Fabio Barsanti osserva che “se la situazione di Pulìa è questa, se il mercato natalizio è andato peggiorato, emerge una situazione generale che chiama in ballo le recenti amministrazioni. In altre zone della provincia i mercati non vivono questa fase drammatica. Quando al mercato in piazzale don Baroni ho parlato con gli ambulanti e la situazione che emerge è che la maggioranza si lamenta di promesse non mantenute. A settembre la giunta prese l’impegno di promuovere meglio il mercato e risolvere il problema degli allagamenti di alcune piazzole. Sono dell’opinione che su questo tema andrebbe fatto un consiglio ad hoc. Riguardo a Pulìa c’è solo da registrare il fallimento della politica”.
Massimiliano Bindocci, consigliere comunale M5S, si dice scettico: “E’ necessario approfondire i termini di questo affidamento, perché alla fine si va soltanto a tagliare le spese sul personale. Di sicuro dopo anni di amministrazione Tambellini vedere che l’unica cosa che si cambia è togliere il portierato non è confortante. Sarebbe necessaria una riflessione più coraggiosa sul da farsi”. “Sul mercato in piazzale don Baroni – ha detto l’assessore Mercanti – dico solo che quest’anno faremmo il nuovo piano del commercio e faremo di nuovo il punto. A settembre, è vero, ho preso un impegno preciso con gli ambulanti però purtroppo, anche se mi sono mossa subito, ci sono vari passaggi da rispettare. Perfino per mettere la ghiaia c’è da avere l’ok delle Belle Arti”.
Nicola Buchignani, consigliere comunale di Fdi, prende la parola per dichiarare l’astensione sulla pratica: “Voglio verificare meglio con gli operatori la situazione”. “Questa convenzione proposta mi pare l’unica percorribile in questo momento con l’occhio sul bilancio – ha osservato Samuele Cosentino di SiAmo Lucca -: ho fiducia nella commissione preposta e mi auguro che si arrivi al più presto ad un progetto definitivo su quell’area. In quest’aula parlare di mercati di bassa qualità non credo sia giusto perché dietro ad ogni banco c’è un commerciante, una attività e una famiglia”.