Quattro nuove antenne a Lucca, via agli incontri

30 marzo 2018 | 10:09
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Quattro nuove antenne a Lucca, via agli incontri

Quattro nuove antenne per la telefonia ed un nuovo operatore francese che si affaccia all’orizzonte. Questo, in estrema sintesi, è quanto emerso durante la seduta della Commissione lavori pubblici del Comune di Lucca che si è riunita ieri pomeriggio (29 marzo). Ordine del giorno dell’incontro, era quello di mettere al corrente i membri della Commissione, presieduta da Daniele Bianucci di Sinistra con Tambellini, dell’attuale stato dell’arte in materia e sull’iter di approvazione del Piano della telefonia.

Il Piano, come spiegato dal dirigente comunale Mauro Di Bugno e dal tecnico di Polab Azalà, è uno strumento fondamentale di cui il Comune si è dotato, indispensabile per regolamentare la costruzione di nuovi ripetitori e in assenza del quale gli operatori avrebbero pochissimi vincoli. Grazie all’introduzione di questo strumento gli operatori telefonici, prima di poter costruire un nuovo ripetitore, che dovrà comunque essere localizzato nelle aree individuate dal piano, hanno l’obbligo di presentare una richiesta agli organi competenti. Solo se le richieste presentate, superano l’iter di approvazione, che richiede anche il nulla osta da parte dell’Osservatorio della telefonia mobile, possono essere costruite. 
E qui si arriva alle nuove antenne: come afferma il vice presidente della Commissione Gianni Giannini del Partito Democratico, è molto probabile il rilascio di 4 nuove autorizzazioni. Attenzione però: sempre Giannini, precisa che l’autorizzazione a procedere non comporta automaticamente la costruzione di nuove antenne. Infatti, l’onere di costruzione spetterebbe agli operatori privati e non è affatto scontato che questi decidano di fare un investimento molto oneroso che avrebbe però vita breve. L’architetto Di Bugno ricorda infatti che Lucca, prima in Europa insieme a Bristol e Barcellona, si doterà della tecnologia 5g che rivoluzionerà le telecomunicazioni per come le conosciamo. Le attuali antenne verranno infatti sostituite da piccole celle a bassissima emissione (1 watt) che saranno però maggiormente diffuse sul territorio. Difficile immaginare un operatore che abbia voglia di fare un investimento che può arrivare anche a 100mila euro per un impianto che diverrebbe obsoleto dopo soli 4 anni. 
In ogni caso comunque, la strada che porta alla costruzione dei nuovi ripetitori è ancora tutta da percorrere, ed anche la cittadinanza sarà chiamata ad esprimersi sull’eventuale collocazione. Il piano sarà infatti portato all’attenzione dei cittadini con due incontri pubblici informativi che si svolgeranno la prossima settimana alla presenza dell’assessore Raspini. Il primo incontro è in programma mercoledì (4 aprile) alle 21 a Sant’Anna al centro anziani di via Togliatti, mentre il secondo appuntamento è fissato per il giorno successivo, giovedì (5 aprile) alle 17,30 alla Pia Casa di via Santa Chiara. Dopo il confronto con la cittadinanza, il piano tornerà nell’Osservatorio e successivamente inizierà l’iter nella commissione consiliare per poi approdare in consiglio comunale.
In questo quadro, da non sottovalutare il potenziale arrivo a Lucca di un nuovo operatore straniero. Sempre dalle parole del vice presidente Giannini, si apprende che un’azienda francese avrebbe chiesto informazioni per la costruzione di nuove antenne. Non è tuttavia ancora chiaro quali siano le intenzioni di questo nuovo operatore.