




Varchi telematici in via del Gonfalone ed in via dei Fossi: dopo la fase sperimentale, iniziata lo scorso 19 febbraio, sono ancora in molti ad ignorare che le Ztl sono attive, dal 21 marzo scorso. Una situazione che, secondo chi in quelle vie ci vive, sta cogliendo di sorpresa non soltanto i turisti, ma anche diversi lucchesi. Che, forse per disattenzione o scarsa informazione, continuano a ‘bucare’ la Ztl. Lo racconta chi vive ogni giorno questa zona. “Noi – commenta una coppia che abita in via dei Fossi ormai da 30 anni – ci teniamo costantemente aggiornati attraverso i media, anche perché ci è capitato più di una volta, in passato, di incorrere in sanzioni senza volerlo. Sappiamo, però, che non tutti i nostri vicini sono così aggiornati e che, anche se c’è la scritta ‘varco attivo’, già in molti sono entrati nella Ztl con il permesso scaduto o non attivo”.
Ancora più complessa, inevitabilmente, la situazione che si trovano ad affrontare i turisti. La mancanza di cartelli con indicazioni multilingue, infatti, li vede spesso spaesati e fermi davanti ai varchi: in questo modo si creano code che creano inevitabilmente disagi, in zone ampiamente attraversate da veicoli, ciclisti e pedoni. “I dubbi, in realtà, vengono specialmente ai turisti italiani – osserva una signora che abita in via del Gonfalone – perché la grande maggioranza degli stranieri non si pone proprio il problema: vanno a dritto, pensando che l’unico divieto esistente – ed anche rispetto a questo sono davvero pochi i turisti avveduti – sia quello del parcheggio nelle strisce gialle”.
Un quadro comunque in evoluzione e che, già nei prossimi giorni, potrebbe rientrare nell’alveo della normalità, quando il cambiamento sarà interamente assorbito. E’ quanto ritiene anche l’assessore con delega alla sicurezza stradale Celestino Marchini: “In realtà – afferma – ho fatto un giro nelle due zone e la situazione mi sembra già migliorata. Il flusso di macchine è diminuito e gli automobilisti prestano maggiore attenzione: me lo hanno confermato anche diversi residenti. Se abbiamo già elevato sanzioni? E’ possibile che qualcuno non abbia ancora preso coscienza della novità, ma per avere i primi dati precisi, che ci consentiranno anche di capire se queste nuove misure stanno funzionando, dovremo attendere almeno la settimana prossima”.
Paolo Lazzari