Piaggione resta al buio, protestano gli abitanti

7 aprile 2018 | 13:23
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Piaggione resta al buio, protestano gli abitanti

Piaggione è in rivolta perché è rimasto al buio. Il comitato paesano ha alzato la voce della protesta nell’assemblea pubblica che si è svolta ieri sera (6 aprile) al Circolo Ricreativo di Piaggione, per avere delucidazioni in merito all’interruzione dell’impianto di illuminazione del paese. Ma gli assessori Gabriele Bove e Celestino Marchini, così come il sindaco Alessandro Tambellini, che erano stati invitati per fare chiarezza non si sono presentati.

I paesani sono intervenuti numerosi, come da tempo non avveniva. “Ancora una volta continua a regnare un senso di stupore e frustrazione – spiega il comitato – a fronte di un intervento repentino ed a tutt’oggi ingiustificato, che ha lasciato l’intero Paese al buio”. Il Comitato Paesano ha così ritenuto opportuno proporre un confronto diretto tra chi ha avvallato tale intervento e chi ne subisce le conseguenze. 
”Troppe sono le domande senza risposta e troppe le coincidenze alle quali gli assessori avrebbero avuto l’occasione di rispondere – si spiega -. L’unico rappresentante delle istituzioni presente è stato il consigliere di minoranza Fabio Barsanti”.
“Ricapitoliamo brevemente la sequenza dell’evento ed il nostro operato – dichiara il comitato –: nello scorso anno, a distanza di un pugno di giorni dalle elezioni, i paesani si sono svegliati trovando appesi 
ai caseggiati degli avvisi che preannunciavano (pur senza un provvedimento amministrativo) la rimozione 
dell’impianto di illuminazione pubblica. Ci siamo immediatamente attivati – continua il Comitato – chiedendo all’amministrazione comunale un sopralluogo ed un incontro in loco, sempre rimandato dagli Assessori e mai avvenuto. Abbiamo successivamente spedito una richiesta di chiarimenti tramite posta certificata, alla quale non abbiamo a tutt’oggi ricevuto risposta”
“Com’è possibile – concludono i consiglieri del Comitato paesano – un comportamento simile da parte delle istituzioni? È un po’ come lanciare il sasso e nascondere la mano. È inutile ostentare attenzione alle periferie e partecipazione, quando poi si disattende una richiesta di mantenimento di un servizio talmente essenziale. In soldoni, l’impianto in oggetto, coincide con un misero grappolo di luci che esistono da mezzo secolo in una strada interna al paese che misura poche centinaia di metri! A nostro avviso il disagio supera abbondantemente l’esiguo possibile risparmio”.
Sulla questione presenterà una mozione in consiglio comunale Fabio Barsanti di Casapound. “Il Piaggione è al buio e il Comune latita”, afferma il consigliere comunale. “L’illuminazione del paese si è interrotta a causa di un guasto – afferma Barsanti -, ma il Comune sembra volere prendere la palla al balzo per tagliarla per sempre. La zona interessata però rappresenta il cuore del Piaggione e collega anche edifici pubblici come la scuola. Il Comitato paesano ha organizzato una riunione per avere risposte dal Comune – continua Barsanti – ma ero l’unico rappresentante delle istituzioni presente. Infatti gli assessori Bove e Marchini, oltre al sindaco Tambellini, se pur invitati non si sono presentati. A questo punto presenterò una mozione in Consiglio comunale per proporre una soluzione”.