
I lavori Piuss alla manifattura? Conclusi entro l’anno. Con tutte le cautele del caso è questa la speranza dell’assessore all’urbanistica, Serena Mammini e della dirigente Antonella Giannini, espressa durante la presentazione dell’avviso pubblico in vista del piano operativo: “La ditta – spiegano – sta lavorando alacremente, i tetti sono coperti e il cronoprogramma prosegue secondo le previsioni. Le condizioni per concludere entro l’anno ci sono anche se, con tutto quello che è successo, preferiamo non sbilanciarci”. “Il fallimento della Unieco – aggiunge Mammini – è stato pesante, ma siamo riusciti a venirne fuori. In tutta Italia sono pochi gli esempi di subentro come quello che è accaduto per il cantiere alla manifattura”.
Per i restanti due terzi, intanti, si è palesato il forte interesse della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, che sta elaborando un progetto per l’area (Leggi l’articolo): “Sono molto contenta – dice l’assessore – di questa manifestazione di interesse. L’area era già stata inserita in passato nel piano di alienazione per finanziare la parte di spettanza del Comune del Piuss, circa 16 milioni di euro. Venne poi realizzato un masterplan, nel luglio del 2016, in cui erano inserite le linee di indirizzo politico ma senza valore urbanistico. Quello che speriamo è di riuscire a restituire a tutta l’area una vitalità che al momento non c’è. La Fondazione dovrà presentare un piano e poi andrà fatto con tutta probabilità un bando, anche se tutto dipende da che tipo di progetto verrà presentato all’amministrazione. Quello che è sicuro è che i lavori dovranno essere di qualità e che dovranno dare a quella vasta parte di città un ruolo strategico. Ci si potrà andare per uffici, oppure a prendere un caffè o a mangiare qualcosa e, forse, per vedere un film”. Anche in questo caso la linea è tracciata. Si attendono le soluzioni.