Italia Nostra: “Sì alla pista ciclabile a Pontetetto”

10 maggio 2018 | 09:48
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Italia Nostra: “Sì alla pista ciclabile a Pontetetto”

Sì al recupero del Ponte dei Frati e alla nuova pista ciclabile a Pontetetto. Il consiglio direttivo di Italia Nostra Lucca promuove l’iniziativa intrapresa dal proprio socio, il professor Angelo Nerli. L’idea di Nerli è volta ad aumentare l’offerta di collegamenti ciclabili nella zona sud di Lucca e può offrire una qualificazione ambientale e territoriale in un’area naturalistica di pregio molto vicina alla città oltre che rappresentare un’attrattiva paesaggistica per i praticanti del turismo in bicicletta.

“Il recupero del Ponte dei Frati è anche un’occasione di miglioramento della mobilità urbana intercomunale – sottolinea Italia Nostra – e permetterebbe di poter collegare, attraverso una strada rurale già esistente, l’area commerciale e produttiva di Guamo con il percorso ciclabile esistente lungo viale San Concordio evitando così di utilizzare il tracciato, sicuramente più trafficato della vecchia Statale 12 dell’Abetone e del Brennero in località Pontetetto. Con la soluzione pensata da Nerli si otterrebbe inoltre la possibilità di un collegamento alternativo con il percorso ciclabile fra il canale Ozzeri e l’Acquedotto del Nottolini aumentando i nodi della rete esistente ed integrandosi con la proposta di collegamento ciclabile fra Lucca e Pisa promossa congiuntamente da Italia Nostra Lucca e Italia Nostra Pisa. La domanda di mobilità dolce e la richiesta di nuovi collegamenti ciclabili da parte di cittadini sempre più sensibili verso queste tematiche potrebbe trovare accoglimento proprio in questa soluzione proposta. L’origine del ponte è incerta – va avanti Italia Nostra -, da una primissima verifica della documentazione cartografica dell’Archivio di Stato di Lucca si legge dell’esistenza di un Ponte dei Frati antecedente al 1813 (1). Ad oggi la parte in muratura è ancora in buono stato mentre la parte in acciaio del manufatto è in un forte stato di precarietà strutturale e non risulta possedere un’adeguata condizione di sicurezza. Dati i costi dell’opera pensata da Nerli, per la realizzazione dei tracciati ciclabili suggeriamo l’utilizzo di terra battuta stabilizzata, una soluzione sicuramente più economica e non impattante con il paesaggio rurale che attraverserebbe. L’intervento proposto è sicuramente di rilevanza sovracomunale e Italia Nostra plaude all’interessamento congiunto dei due assessori di Lucca e Capannori e si augura una soluzione condivisa anche con le associazioni di cittadini di Lucca e Capannori sicuramente fra i primi fruitori dell’opera”.