
“Ogni giorno facciamo delle scelte. Ma il 90 per cento di queste decisioni sono frutto esclusivamente del nostro inconscio”. Sintetizza così il presidente Armando Piccinni il cuore del seminario di primavera della Fondazione Brf Onlus Le scelte umane tra libertà e condizionamenti che si terrà domani (19 maggio) a Palazzo Ducale e coinvolgerà psichiatri, psicologi ed esperti di fama nazionale, che rifletteranno insieme sul libero arbitrio e sulle conseguenze che questo ha nella vita di ognuno di noi.
“Abbiamo scelto – spiega Armando Piccinni, presidente della Fondazione Brf – un tema tanto complicato, quanto universale. Poche cose come i processi decisionali sono alla base della vita dell’uomo, e accomunano il giovane all’anziano. Ogni giorno e in qualsiasi situazione siamo infatti chiamati a prendere decisioni. Dalle più semplici, come la scelta del cibo, alle più complesse come le decisioni affettive, finanziarie e politiche”. Interrogarsi sulle scelte, in questi tempi di manipolazione e di social network, diventa allora cruciale.
Esattamente come ha sottolineato il premio Nobel Daniel Kahneman che nel best seller Pensieri lenti, pensieri veloci (Mondadori) ha accompagnato il lettore nei due processi di pensiero che caratterizzano l’uomo: il pensiero veloce e intuitivo, e in quello più lento ma anche più logico e riflessivo.
“Attualmente – prosegue Piccinni – le neuroscienze hanno come punto di interesse i processi decisionali perché vogliono comprendere quali sono le strutture mentali che entrano in gioco e contribuiscono alle scelte. Gran parte delle nostre decisioni sono irrazionali, ed affondano le radici in strutture mentali profonde. Sono strutture mentali antiche, che abbiamo in comune con le scimmie, ma anche con i mammiferi più in basso nella scala biologica come gli animali da affezione per eccellenza, i cani e i gatti. Il funzionamento di questi centri influenza le nostre decisioni e, in qualche modo, determina le nostre esistenze”.
Innamorarsi di un uomo piuttosto che di un altro, preferire un’occasione lavorativa a un’altra, ma anche e più semplicemente decidere di cambiare città o di rimanere dove si è nati, segnano irrimediabilmente la vita di chiunque di noi. “Oggi – aggiunge Piccinni – abitiamo consciamente un mondo popolato da decisioni a volte incomprensibili. Non bisogna sottovalutare che il 90% delle nostre scelte sia influenzato da queste strutture profonde, che riducono moltissimo le scelte razionali”.
Filosoficamente parlando siamo stati abituati a considerare il libero arbitrio come la possibilità di agire in autonomia, assecondando soltanto la propria volontà. Questa concezione si contrappone al pensiero secondo cui le scelte umane sarebbero invece predeterminate da fattori sovrannaturali o naturali, capaci di disegnare il futuro degli individui.“Il concetto di libero arbitrio – puntualizza Piccinni – ha implicazioni importanti in campo religioso, ma anche nell’etica, in ambito scientifico, nel diritto e in medicina.
Per cercare di aprire un dibattito multidisciplinare ci focalizzeremo con personalità di rilievo su questo complesso tema”.
L’iniziativa – che darà 8 crediti Ecm a medici e psicologi, maggiori informazioni su www.fondazionebrf.org – vedrà la partecipazione, fra gli altri, del professor Pietro Pietrini direttore dell’Imt, della responsabile ricerche della Fondazione Brf, la professoressa Donatella Marazziti, del professor Andrea Fagiolini dell’università di Siena e del professor Alberto Carrara dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum di Roma.
Ma non finisce qui. Sono infatti molteplici gli eventi in programma nei prossimi mesi a cura della Fondazione BRF. “Stiamo lavorando – conclude il professor Piccinni – su un corso di scrittura terapeutico, continueranno anche i nostri caffè scientifici aperti alla cittadinanza e poi a ottobre organizzeremo il nostro grande convegno annuale, che quest’anno porterà a Lucca dei personaggi di rilievo internazionale. Tornerà anche Stephen Stahl, uno dei farmacologi più importanti al mondo, che ci auguriamo verrà insignito della cittadinanza onoraria”.