Quartieri social a Erp, opposizione lascia aula

29 maggio 2018 | 21:00
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Quartieri social a Erp, opposizione lascia aula

I lavori partiranno a ottobre e si dovrebbero concludere entro i prossimi tre anni. Entra nel vivo l’iter per affidare i progetti di riqualificazione dei cosiddetti quartieri social per S. Vito e San Concordio, ma l’affidamento all’Erp, società in house del Comune di Lucca, della gestione delle gare non avviene senza polemiche. In consiglio comunale stasera (29 maggio) il via libera arriva infatti con la sola maggioranza, più la consigliera comunale di Lei Lucca, Donatella Buonriposi. In aula resta dell’opposizione soltanto il consigliere comunale di Casapound Fabio Barsanti, che pur astenendosi ricorda con la sua presenza “la costante attenzione alle problematiche dei quartieri, soprattutto quelle di S. Vito”. Il resto dell’opposizione lascia invece l’aula, dopo una breve riunione durante la sospensione richiesta dal leader di SiAmo Lucca, Remo Santini. Un’uscita dai lavori del consiglio non senza polemiche da parte di chi, nella maggioranza, si era sforzato di sottolineare l’importanza dell’operazione da oltre 23milioni di euro. Primo fra tutti il sindaco Alessandro Tambellini che nel suo intervento aveva ricordato l’atteggiamento suo e dei suoi colleghi, all’epoca all’opposizione, quanto fu votata la riqualificazione del quartiere Giardino, per invitare la minoranza di oggi a fare lo stesso.

Invito decisamente respinto da SiAmo Lucca, Lucca in Movimento, Forza Italia, Lega e M5S che lasciano prima del voto la seduta.
Ora con l’ok alla convenzione, emendata con tre integrazioni proposte dalla maggioranza, l’iter procederà con la creazione di organo di ’vigilanza’ composto da tre dirigenti comunali selezionati dalla giunta e che controlleranno la regolarità delle operazioni affidate a Erp. Che come contropartita avrà una cifra sui tre anni di bando pari a 450mila e coperti con parte del finanziamento complessivo ottenuto dall’amministrazione.
Fortemente contestata dall’opposizione, la decisione di affidare i progetti a Erp. Una scelta dettata da esigenze di tempi stretti ma anche dalla necessità di “una maggiore duttilità nei pagamenti alle ditte in corso d’opera, qualora si verificassero ritardi da parte del ministero, perché Erp dispone di una struttura finanziaria autonoma rispetto al Comune; ma è anche – ha spiegato l’assessore Giovanni Lemucchi – un modo per non gravare ulteriormente sull’ufficio lavori pubblici, già gravato dai cantieri ex Piuss, la Manifattura e dai lavori Piu a Sant’Anna. Inoltre Erp – ha ricordato ancora Lemucchi – era già uno dei soggetti coinvolti per uno degli interventi più consistenti dei Quartieri Social, quello di piazza Ariosto a San Vito”.
“C’è stata anche una valutazione tecnico legale che ci ha consigliato – ha aggiunto il vicesindaco -. Sarà costituito un organismo per il controllo analogo, nominato dalla giunta e sarà composto da tre membri scelti tra i dirigenti. Il corrispettivo di 450mila euro per Erp è previsto nello stesso finanziamento e non graverà sull’ente. Mi preme mettere in evidenza il parere positivo dato dai revisori dei conti. Con questo spirito di collaborazione accogliamo anche l’invito a relazionare il consiglio comunale sulle fasi dei lavori ogni 4 mesi”. Ma nonostante le rassicurazioni su trasparenza e partecipazione, l’iter per la realizzazione dei quartieri social finisce lo stesso nel mirino dell’opposizione.
Secondo Cristina Consani, consigliera comunale di SiAmo Lucca, pur ritenendo gli interventi a S. Vito e S. Concordio importanti e urgenti li ritiene non conformi alle disposizioni delle legge regionale urbanistica: “Avevamo tuttavia espresso perplessità sull’iter per i progetti – ha detto – che tuttavia non saranno prese in considerazione. Quanto alle questioni urbanistiche, i progetti vengono messi in atto in aree definite come di rigenerazione urbana dal nuovo piano strutturale e non di edilizia residenziale pubblica. Si tratta di progetti che vanno attuati in rispetto alla legge regionale urbanistica”. “Riteniamo che il consiglio comunale non debba essere bypassato e riteniamo che sindaco e giunta, che pure hanno approvato i progetti, non li hanno sottoposti all’epoca alla votazione del consiglio”. Critico anche l’atteggiamento nei confronti della convenzione per l’affidamento all’Erp: “La società non ha il personale perché questo si occupi delle gare e degli appalti per questi progetti – dice -: il sospetto è che si ricorrerà a consulenze esterne e quindi non si capisce perché non poteva farlo il Comune. Non si capisce poi perché questo progetto debba essere realizzato dall’Erp”. Secondo la Consani sarebbe stato necessario mantenere Polis e affidarle lo strumento delle riqualificazioni.
“Mi pare che l’atteggiamento dell’opposizione suggerisca che non vogliamo che queste riqualificazioni nei quartieri vengano fatte – ha detto Daniele Bianucci, consigliere comunale di Sinistra con Tambelli -: questa conflittualità nei confronti di progetti così importanti per i nostri quartieri mi lascia perplesso”. “Siamo soltanto contrari al metodo di affidamento dei progetti”, ha replicato la Consani, subito ripresa dall’assessore Lemucchi: “L’iter che Erp è tenuta a seguire nell’affidamento delle opere è uguale a quello che seguirebbe il Comune. Deve quindi attenersi al codice degli appalti. In più come se non bastasse vigilerà l’organo composto da tre dirigenti dell’amministrazione. Per quello che riguarda gli aspetti urbanistici non sono attinenti alla delibera di questa sera. Se ci sarà da procedere con delle varianti, è ovvio che si tornerà in consiglio comunale. Voglio poi precisare che per quanto riguarda l’affidamento a Erp c’è anche il parere molto articolato dei revisori che ci conforta ma non solo: è stato condiviso anche con gli uffici della presidenza del Consiglio dei ministri che seguono la pratica dei quartieri social”.
Alessandro Di Vito, di SiAmo Lucca, chiede garanzie per il futuro: “Qualora siano predisposte delle modifiche ai progetti o necessità di altro genere relative alla convenzione sarebbe il caso che venissero affrontate dal consiglio comunale – afferma -. Poi non condivido la clausola della riservatezza imposta dalla convenzione stessa”. “La clausola riguarda la normativa per la privacy – ha replicato l’assessore -: gli atti saranno tutti accessibili”.
E’ toccato invece al consigliere Jacopo Massagli di Lucca Civica illustrare i tre emendamenti. Il primo impegna il sindaco o un suo delegato a relazionare ogni 4 mesi il consiglio comunale sullo stato dei lavori. Gli altri due hanno riguardato invece il testo della convenzione, nella parte dei corrispettivi e degli importi contenuti nel “patto” con l’Erp.
A vuoto l’appello del sindaco. Il primo cittadino Alessandro Tambellini ha preso la parola per replicare alla consigliera Consani ma anche per fare chiarezza. Lo ha fatto partendo dalla riqualificazione del quartiere Giardino, che fu affidato alla Lucca Holding Progetti Speciali: “Questo contratto di quartiere – ha detto il sindaco – lo abbiamo portato a termine. Non c’erano purtroppo le condizioni per mantenere la società, perché era in liquidazione. Polis? Il Comune non può fare l’immobiliarista”. Poi il sindaco è entrato nello specifico dei progetti parlando dell’importanza delle riqualificazioni. Per S. Concordio in particolare: “l’intervento consentirà di intervenire su quella che sarà la zona, porta idea verso il futuro Parco del Nottolini, che speriamo di poter realizzare riqualificando tempietto e archi dell’acquedotto fino alle parole d’oro”. Poi l’invito all’opposizione: “Ricordo a tutti che quando eravamo noi all’opposizione cercammo nei limiti del possibile di dare una mano per la riqualificazione del quartiere Giardino, perché anche all’epoca ci era sembrata indispensabile. L’operazione poi non fu senza problemi, ma oggi siamo riusciti a portarla a termine con, credo, ottimi risultati”.
L’opposizione lascia l’aula. Un appello che cade tuttavia nel vuoto. Remo Santini, capogruppo di SiAmo Lucca, chiama a raccolta l’opposizione dopo aver richiesto una temporanea sospensione dei lavori. La decisione condivisa è quella di lasciare l’aula. Resta il solo Barsanti, che si astiene. Mentre la consigliera di Lei Lucca, Donatella Buonriposi, annuncia il voto favorevole: ” “Sono treni che non dobbiamo assolutamente perdere. Certamente so anche che questi progetti sono di estrema complessità e richiedono tempi strettissimi e sarà necessaria pertanto grandissima attenzione”.