
“Pinzani è un direttore da squadre professionistiche”. Si esprimeva così quando parlava del proprio ds Alessandro Mussi, presidente del Real Forte Querceta.
Era veggente il massimo esponente oppure conosceva le potenzialità di Raffaele? Tutto vero, le indiscrezioni che erano circolate hanno avuto la conferma, l’ex direttore sportivo dei versiliesi è diventato direttore tecnico della Pistoiese.
Pinzani, un bel salto, congratulazioni.
“Torno a lavorare tra i professionisti. Nel 2009 ero il capo degli osservatori alla Colligiana, nel 2013 quando a Rosignano saltò la società divenni un collaboratore di Maurizio Tanfani al Borgo a Buggiano”.
Due società che militavano in serie C2, ora approda nella Lega Pro Unica.
“Si è la prima esperienza e penso di arrivarci all’età giusta, in una categoria veramente importante. Mi confronterà con una nuova realtà, con società diverse con direttori sportivi nuovi. Questa non è la serie C è una B2. Sono gratificato dalla chiamata degli arancioni, Pistoia è una piazza di primissimo livello”.
Al Real Forte come è stata accolta la sua partenza.
“L’hanno vista come una promozione. Sono stati 3 anni pieni di gioie, di grandi vittorie di soddisfazioni. 167 in 98 gare, 46 vittorie. Sarà sempre grato ai vertici societari, dai presidenti Mussi e Martinelli, ai fratelli Landi i proprietari del club. Abbiamo istaurato un rapporto che in 3 anni si è consolidato”.
C’è qualche nome del Real Forte Querceta che potrebbe fare al caso della Pistoiese?
“Qualcuno lo porterei volentieri, soprattutto tra i giovani, ma preferirei non fare nomi”.
Il legame tra passato e presente, ci potrebbe essere un amichevolac estiva.
“Magari, se me lo chiedono tornerei volentieri al “Necchi Balloni” in quella che è stata la mia casa per un triennio, a godermi la gara insieme a degli amici”.
Pinzani è salito di categoria e se i versiliesi decidessero di raggiungerlo…