S. Luca, 240mila euro per utenze. Imu e Tari da 50mila

Un ‘conguaglio’ milionario da versare a Sat per i nuovi ospedali Toscani. E’ quello che emerge dall’esame del prospetto relativo al 2015, recentemente approvato dall’Asl Toscana Nord ovest e che per quello che riguarda l’ospedale San Luca individua una cifra pari a un milione e 10mila euro, più qualche spicciolo, su un totale di conguaglio calcolato complessivamente anche per gli ospedali di Prato e Pistoia, che ‘pesa’ anche sui conti dell’Asl Centro, per 2 milioni 827.277 euro (Iva esclusa).
Per Lucca tuttavia l’Asl ha stabilito di detrarre dalla cifra del conguaglio – in base agli accordi del project financing -, i rimborsi dovuti da Sat per una serie di spese sostenute direttamente dall’azienda.
Tra queste in particolare spicca il costo per le utenze del nuovo ospedale: una cifra che arriva a 239.604 euro e che è sensibilmente inferiore alle spese per i monoblocchi di Pistoia e Prato, come si evince nello schema approvato. Le spese per l’ospedale di Pistoia, ad esempio, ammontano a 253.532 euro, mentre a Prato scendono leggermente a quota 252.678 euro. Dalla cifra complessiva del conguaglio, Lucca potrà scalare altri 16.512,59 euro, relativi alle quote di compartecipazione per la gestione dei distributori automatici del S. Luca, in questo caso un importo inferiore rispetto a quello degli altri due ospedali: 18.894 per Prato e 39.871 per Pistoia.
Ma non finisce qui. Ci sono anche altri costi che l’Asl deve sostenere e che tratterrà sul conguaglio al concessionario – l’ultimo approvato è quello relativo al 2015 -: c’è la spesa per l’Imu che è stata per il San Luca di 20.687 euro e per la Tari, che ha raggiunto i 25.463 euro. La cifra di un milione e 10mila euro da liquidare non avrà comunque effetti sul conto economico del 2018 in quanto già imputata all’esercizio 2015.