
La commissione consiliare politiche sociali, abitative e della salute del comune di Lucca si è impegnata a far rivedere l’applicazione della determinazione dirigenziale 1671/2016, relativa all’assegnazione degli spazi per la sosta per i soggetti diversamente abili. Soddisfatto il presidente di Luccasenzabarriere onlus, Domenico Passalacqua, che aveva denunciato pubblicamente i disagi provocati dal provvedimento, prendendo in considerazione anche l’ipotesi di un ricorso al Tar. Sul caso, comunque, è stato fatto, da parte di un membro del comitato Vivere il centro storico anche un ricorso alla motorizzazione.
La commissione, presieduta da Pilade Ciardetti, ha visto, inaspettatamente per associazioni e comitato, un’unanime convergenza tra maggioranza e minoranze. Tutti i consiglieri si sono detti favorevoli a una rivalutazione e una riassegnazione degli stalli che erano stati revocati ad alcuni residenti disabili del Comune, provocando disagi ad alcune famiglie. Se la modifica andrà in porto, non sarà più solamente chi ha la patente speciale a poter avere gli stalli, ma tutti quelli che ne hanno diritto in ragione della loro disabilità. Erano presenti alla commissione anche il comandante della polizia municipale Maurizio Prina, il presidente di Anmic Lucca Salvatore Piliero e il dirigente comunale Costantino Di Piero.
“Luccasenzabarriere onlus ringrazia tutti i consiglieri per l’impegno assunto ha commentato Domenico Passalacqua, che ha partecipato alla seduta come uditore – Sono intervenuto in commissione per difendere i diritti delle famiglie che erano state penalizzate dalla determina. Siamo soddisfatti della presa di posizione della commissione e continueremo a monitorare l’andamento della vicenda”.
Sul caso prende subito la parola il comitato Vivere il Centro Storico: “Come mai questo improvviso cambiamento di rotta da parte dell’amministrazione comunale riguardo ai posti macchina prima assegnati e poi tolti ai disabili? Ricordiamo che con un atto senza precedenti e senza senso alcuno, l’amministrazione comunale ha tolto lo stallo personalizzato riservato ai disabili che non erano muniti di patente di guida. La cosa è parsa fin dall’inizio a dir poco ridicola perché lo stallo personalizzato veniva lasciato a chi aveva la patente, e quindi disponeva di un minimo di mobilità, mentre invece veniva tolto a chi era completamente paralizzato e quindi la patente non poteva avercela anche se ne aveva ancora più bisogno. A niente sono valsi i nostri colloqui con assessore e dirigente visto che il problema ci era stato sollevato da un membro della nostra associazione. La posizione dell’amministrazione è stata irremovibile e quindi l’unica soluzione è rimasta il ricorso alla direzione generale della motorizzazione. Ricorso che, dietro nostro interessamento, è stato presentato dall’avvocato Marcello Viganò del foro di Firenze e che, visto la gravità della situazione, è verosimile ritenere sia stato subito preso in considerazione dal Ministero. Adesso le linee guida per il rilascio degli stalli personalizzati verranno modificate e sicuramente rese più logiche. Non è una bella figura da parte dell’ amministrazione. Chi risarcirà il nostro associato del danaro che ha dovuto spendere e dei disagi subiti? Se l’amministrazione avesse a cuore l’occupazione degli stalli disabili perché non attua appositi controlli per verificare che gli stalli disabili non vengano occupati da persone che camminano benissimo? I permessi disabili dei residenti del Comune di Lucca sono oltre 3.000 (il doppio di tutti gli stalli disponibili in centro) e molto spesso vediamo scendere dalle macchine persone che camminano senza indugi. Non sarebbe il caso di valutare con l’apposita commissione se è tutto in regola? Questa è una situazione in cui i veri disabili sono svantaggiati a favore dei molti non tanto invalidi”.