Maturità, prima prova in archivio tra ansie e ottimismo




“E una è andata”. Dopo la fatidica notte prima degli esami anche la prima prova è finita ormai sulle storie di Instagram per gli studenti lucchesi che questa mattina (20 giugno) muniti di vocabolario e ansia hanno affrontato il tema di italiano. Come è andata? Sembra incredibile, da sempre abituati a sentire lamentele e sbuffi, ma i nostri maturandi sembrano esserne davvero entusiasti. Le tracce scelte dal Miur, infatti, quest’anno sembrano aver conquistato davvero tutti: le persecuzioni razziali ne Il giardino dei Finzi Contini, capolavoro di Giorgio Bassani, a 80 anni dall’emanazione delle leggi razziali; il principio dell’uguaglianza nella Costituzione italiana, di cui ricorrono i 70 anni; la Cooperazione internazionale per il tema storico, con un focus sugli statisti Alcide De Gasperi e Aldo Moro, a 40 anni dal rapimento e dall’uccisione dell’esponente della Dc; l’amore e la solitudine della poetessa Alda Merini per la prova di arte; massa e propaganda, anche questo un argomento attualissimo, la traccia scelta invece per l’ambito storico-politico.
Tracce “scontate” ed altre invece un po’ meno, tutte comunque ricche di collegamenti e di buoni input per evitare il famoso blocco dello scrittore che, si sa, arriva sempre nel momento meno opportuno. Ma in mezzo a tanto entusiasmo, questa mattina c’è anche chi ha dovuto “traslocare” un po’ risentito: dopo la chiusura del Paladini-Civitali da parte della Provincia in seguito a verifiche tecniche, infatti, gli studenti hanno svolto la prova d’esame nel palazzo del liceo classico in via degli Asili insieme ai colleghi ‘latinisti’.
“Io ho scelto il tema D, quello di ordine generale sul principio di uguaglianza – ha detto Rihab, una delle prime ad uscire dell’Istituto Civitali –. I temi mi sono sembrati tutti molto fattibili e sono contenta, il vero problema sono le altre prove per cui devo ancora finire di ripassare. Purtroppo – continua la maturanda – abbiamo docenti esterni proprio nelle materie più toste, ma sono tranquilla. A settembre proverò il test a scienze infermieristiche, dopo anni di volontariato vorrei diventare un’infermiera del 118”.
Saggio breve invece per la compagna di classe Habbachi che da grande vorrebbe lavorare in una casa editrice: “Dopo gli esami proseguirò gli studi alla facoltà di lettere – ha detto – ma adesso devo concentrarmi sulla prova di domani: psicologia”.
E oltre ai grandi sogni, posate sulle cattedre, rilegate e spillate, anche grandi tesine: terrorismo, biennio rosso, i grandi totalitarismi, il tema del sogno, la scuola di Don Milani. Tutti argomenti tostissimi quelli scelti dai ragazzi che oltre al grande interesse per lo studio rivelano anche una spiccata sensibilità.
Tema tecnico-scientifico invece per Luigi che, nonostante gli studi classici, sogna un futuro tra le stelle: “Le tracce erano tutte molto interessanti, belle anche solo da leggere – commenta – Mi ritengo piuttosto soddisfatto anche se in realtà questa è la prova che mi preoccupava meno: domani c’è la versione di greco che, diciamolo, non è mai stato il mio cavallo di battaglia. In questi mesi ho sostenuto il test per entrare a ingegneria aerospaziale e l’ho superato, devo solo stringere i denti per qualche giorno. La notte prima degli esami? Ovviamente ho guardato i mondiali”.
“Io ho scritto un tema sulla solitudine, scegliendo la traccia artistica letteraria – ha detto Leonardo del Liceo artistico – Domani avremo la seconda prova, che per noi dell’artistico è un po’ più complicata delle altre scuole: per noi – spiega – la prova durerà infatti tre giorni, per un totale di 18 ore, e solo a pensarci mi viene il mal di testa. Da grande? Voglio fare il doppiatore”.
Ansia per la seconda prova di domani anche per Angelo e Lorenzo, che questa mattina invece si sono dedicati al saggio breve ‘socio-economico’. Ma oltre alla seconda prova di domani il vero scoglio, oltre agli orali, sarà senza dubbio la terza prova che per alcuni è ancora tutta una sorpresa.
“So per certo che ci sarà matematica e storia dell’arte – dice Angelo del Liceo artistico – ma le altre due materie le sapremo solo la mattina della prova e questo ci preoccupa tantissimo”.
Totalmente a sorpresa invece la terza prova per gli studenti del Paladini che in questa settimana di ‘buco’ dovranno ripassare tutto il programma dell’ultimo anno scolastico.
“Io ho scelto la tipologia A, l’analisi del testo in cui si parlava delle leggi razziali – ha detto Gabriele dell’Iti Fermi, indirizzo scienze applicate – Nel tema ho aggiunto anche un commento personale, paragonando il testo alla situazione attuale. Purtroppo ascoltando la gente e navigando sui social network ho notato che molti si sono dimenticati ciò che è successo agli ebrei qualche anno fa e tutto questo mi rattristisce molto. Non sono stato superlativo ma sono contento, il vero problema è matematica con cui dovrò fare i conti domani”.
Adesso dita incrociate per le altre prove anche se, a giudicare, dai temi trattati da ragazzi, un po’ ‘maturi’ lo sono già.
Giulia Prete