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di Roberto Salotti
E’ stata una breve apparizione quella del maiale volante sugli spalti dell’ex campo Balilla, dove l’11 luglio si terrà il concerto di Roger Waters. Un annuncio dal cielo, con richiamo alla copertina dell’album Animals dei Pink Floyd, nello stile di Mimmo D’Alessandro. Eppure dopo qualche ora l’ospite svolazzante (lungo ben sette metri) è come sparito nel nulla. Già ieri circolavano giustificazioni di circostanza, legate al tempo e all’improvviso temporale che ha sorpreso la città in tarda mattinata.
Ma oggi (26 giugno) in tantissimi lucchesi si sono chiesti come mai il maiale non fosse di nuovo a sovrastare l’area del cantiere dove i lavori per allestire l’area del concertone continuano ininterrotti. Nemmeno qui, nessuno sapeva dire che fine avesse fatto, fisicamente e letteralmente, l’attrazione che ieri ha riempito i social network con simpatiche immagini e anche un po’ di orgoglio per i lucchesi.
“Siamo stati noi a toglierlo, volutamente”, spiega il patron Mimmo D’Alessandro: “Lo abbiamo tolto in segno di lutto”.
Poche parole ma il riferimento è chiaro. Lo scontro che si è consumato ieri mattina in sala degli Specchi a Palazzo Orsetti, sembra direttamente collegato alla decisione di protesta dell’organizzatore (Leggi).
Come ormai noto, i punti della contesa con il Comune riguardano alcuni provvedimenti alla viabilità per il concertone sugli spalti ma anche le deroghe ai decibel per i concerti in piazza Napoleone che non hanno soddisfatto gli organizzatori. Da qui si è consumato un vibrante botta e risposta con l’assessore alla sicurezza Francesco Raspini, che ieri ha spiegato che le decisioni assunte sono “a tutela del Lucca Summer Festival”, facendo notare anche che “nessuno è al di sopra della legge” e che alla legge devono attenersi tutti, amministratori e dirigenti compresi.
Ma a tanti interessa solo una cosa adesso: lo rivedremo o no quel simpatico maiale volante?