
Dal raddoppio ferroviario alla realizzazione di una ferrovia urbana con fermate al Campo di Marte e al Piaggione per offrire un collegamento da Altopascio a Mugnano con l’integrazione di Lucca Aulla e Lucca Firenze e la creazione di una bicipolitana, un sistema di piste ciclabili dal centro alla periferia. Il tutto insieme al trasferimento del terminal bus alla stazione, al potenziamento dello scalo merci della Piana al Frizzone e alla liberazione di nuove piazze del centro storico dalle auto, proponendo incentivi ad una mobilità sostenibile anche per le aziende e i loro dipendenti. Puntando sul completamento dell’asse suburbano e, ovviamente, sulla realizzazione di nuovo ponte sul Serchio e assi viari.
Sono alcuni dei capisaldi del piano della mobilità urbana sostenibile che questa sera (27 giugno) il consiglio comunale di Lucca ha adottato con 17 voti favorevoli e 9 astenuti.
A illustrare i tratti salienti è stato l’assessore Gabriele Bove che ha sottolineato l’importanza del tema della sostenibilità legato alla mobilità e quindi alla sicurezza delle persone nei loro spostamenti. Oltre che alla qualità della vita e dell’ambiente.
“Oggi – ha osservato Bove -non si può parlare di mobilità senza pensare ad una rete e ad una condivisione di area che comprenda tutta la Piana. Fondamentale – ha ricordato – sarà il raddoppio ferroviario, con particolare riguardo al progetto di intervento fra Pescia e Lucca. Spiace che il nodo di Montecatini non sia ancora sciolta perché si è perso, per restare in tema, un treno importante. Il raddoppio comunque consentirà di pensare alla realizzazione di una ferrovia urbana da Altopascio a Montuolo. La Lucca Aulla diventa sempre più strategica – ha aggiunto -, perché con lo scalo merci di Castelnuovo consentirà di potenziare il trasporto delle merci su rotaie. Il nostro obiettivo è quello di conseguenza di potenziare la stazione Ponte a Moriano e riattivare una fermata una fermata al Piaggione e nella zona del Campo di Marte. E’ chiaro che il tema della viabilità è strettamente collegato. Saranno soppressi i passaggi a livello sulla Lucca Firenze, mentre è in corso il ragionamento per quelli lungo la Lucca Aulla. Accanto al tema ferroviario c’è il tema dello scalo merci al Frizzone: l’obiettivo strategico è potenziarlo per via soprattutto del settore cartario”.
“Gli assi viari – ha aggiunto – sono tema centrale. E’ in corso la valutazione al ministero delle infrastrutture. E’ chiaro che la loro realizzazione migliorerà, riteniamo, la qualità della vita della città. In più c’è il progetto dell’asse suburbano, che prevedere di realizzare un collegamento fra il ponte sul Serchio e la via di Tiglio”.
Nodo centrale quello della bicipolitana, con una serie di piste che si snodino “dal centro alla periferia all’interno di un progetto molto ampio”. “Nei prossimi mesi – ha aggiunto – si dovranno affrontare tematiche sul trasporto merci e la mobilità per il centro storico, crediamo che sia necessario liberare altre piazze del centro dalle auto”.
Ora sul Pums inizia un nuovo percorso partecipativo: si terrà la settimana prossima una assemblea per illustrare il piano e poi si aprirà la fase delle osservazioni per riportare poi il testo all’attenzione del consiglio comunale.
Il piano incassa apprezzamenti bipartisan anche se poi l’opposizione si è astenuta. Enrico Torrini di Siamo Lucca ha preso parola per raccomandare di installare presidi lungo le piste ciclabili perché “in alcuni punti sono veramente pericolose”. Fabio Basanti, consigliere di Casapound, ha rivolto alcune domande all’assessore Bove ricordando la protesta, a Tassignano, degli abitanti contro il raddoppio ferroviario: “E’ necessario chiarire il progetto della ferrovia urbana, come lo si intende sviluppare con particolare riguardo a Piaggione”. L’assessore Bove ha spiegato: “Il progetto del raddoppio ferroviario è sicuramente fondamentale ma oggi è anacronistico non parlare del raddoppio. Sicuramente vanno trovate delle soluzioni, a livello di Piana di Lucca ma penso anche a Montecatini. I sottopassi a Lucca? Non c’è ancora un progetto preciso: le intersezioni in via di Tiglio e in via Romana sono complessi, siamo alla fase dello studio. Per il Piaggione c’è l’ipotesi di realizzare una fermata del treno, da integrare con la stazione di Ponte a Moriano”. Soddisfatto Barsanti che a livello generale approva la pianificazione: “Essendoci tuttavia la fase delle osservazioni mi astengo dal voto per esaminare meglio le proposte”.