Due nuovi varchi in città, fondi per asfalto e scuole

3 luglio 2018 | 19:49
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Due nuovi varchi in città, fondi per asfalto e scuole

Salvaguardia degli equilibri di bilancio, assestamento generale di bilancio e variazione al piano degli investimenti. Le pratiche di bilancio dell’amministrazione si sono discusse in consiglio comunale nella serata di oggi (3 luglio) davanti ai consiglieri di maggioranza e a soli quattro esponenti dell’opposizione,
Al di là dei tecnicismi tante sono le modifiche interessanti, in entrata e in uscita, dal punto di vista dei lavori pubblici. In particolare vengono destinate risorse per 45mila euro per due nuovi varchi telematici in via Vittorio Emanuele e via del Molinetto. Previste anche asfaltature per 600mila euro, 100mila euro per la manutenzione straordinaria delle scuole comunali e 100mila euro per sistemare le torri faro al Porta Elisa.

Trattandosi di salvaguardia di bilancio, come ha spiegato il vicesindaco e assessore Giovanni Lemucchi, ovviamente si è trattato di sistemare ‘caselle’ di entrate e uscite per coprire i costi. Fra i dati positivi, comunque, l’incremento di entrate di 500mila euro per dividenti di Lucca Holding, che ha approvato in queste settimane il bilancio 2017. Sempre segno più anche per la riscossione di multe e cartelle differite dall’anno scorso al 2018 per circa 1,8 milioni di euro. Sempre in termini positivi c’è anche da segnalare il passaggio della diretta contabilizzazione del trasporto pubblico locale da parte della Regione. Non saranno più i singoli Comuni, insomma, a pagare i gestori ma l’ente regionale. Per la parte in “conto capitale” del bilancio sono state registrate maggiori entrate pari a 445mila euro derivati dalla liquidazione di Polis più altri 100mila euro derivanti da altre entrate. Mancheranno, invece, per la mancata alienazione di alcuni beni comunali, i finanziamenti che erano destinati per alcuni ratei di mutui.
Sul fronte delle uscite quelle più significative riguardano il finanziamento degli eventi culturali (420mila euro in più) e in parte gli investimenti per il funzionamento dell’Agorà, per cui è prevista l’estensione della fibra ottica, e dell’archivio fotografico. Come detto verranno destinati 45mila euro per la realizzazione di due nuovi varchi telematici in via Vittorio Emanuele e via del Molinetto. Non manca attenzione per il decoro urbano con 58mila euro finalizzati alla sistemazione delle fontane pubbliche e un co-finanziamento di 40mila euro (da aggiungere ai fondi della Regione Toscana) per interventi a Villa Bottini. Previste risorse per l’edificio della ex scuola elementare del Piaggione e la dotazione di defibrillatori negli impianti sportivi comunali.
Il Comune, poi, aprirà nuovi muoti per 600mila euro per le asfaltature, per 100mila euro per la manutenzione straordinaria delle scuole comunali, per 100mila per le torri faro del porta Elisa. Mutuo di 260mila euro anche per i lavori all’impianto di riscaldamento della scuola Collodi di San Concordio. Limitati al massimo, inoltre, sia i debiti fuori bilancio e le anticipazioni di cassa.
Tocca invece all’assessore Marchini spiegare le modifiche nel piano delle opere pubbliche e dei beni durevoli.
“Le modifiche – ha spiegato – riguardano principalmente la manutenzione di strade e scuole. Spostati al prossimo anno, invece, gli interventi di manutenzione a Palazzo Parensi e Palazzo Orsetti. In particolare per la sede del Comune abbiamo partecipato a un bando per altri lavori e quindi, per evitare i montaggio del ponteggio per due volte, l’intervento è stato rimandato al prossimo anno, fatto eccezione per la sistemazione di due stanze al primo piano. Rimandato al 2019 anche il piano dei lavori per l’antincendio negli edifici scolastici, mentre sono stanziati per quest’anno le risorse destinate alla progettazione. Ci saranno 40mila euro in più per facciate, infissi e impianto elettrico di Villa Bottini. Una nova voce nel piano triennale è prevista per l’acquedotto del Nottolini: arrivano nel 2018, infatti, i primo 10mila euro dalla Fondazione Cassa di Risparmio per la progettazione dell’intervento al monumento e in particolare al tempietto. Stanziati 50mila euro per le scuole primarie e secondarie di primo grado per le opere di manutenzione straordinaria. In attesa del bando regionale si eliminano le voci per il terzo lotto del Palasport mentre sono inseriti 100mila euro per le torri faro del porta Elisa per l’adeguamento e la sostenibilità anche per quest’anno. La voce più corposa sono i 600mila euro per la manutenzione delle strade”. Infine il piano per l’acquisizione dei beni mobili: “Il Comune – spiega Marchini – acquisterà un defibrillatore, tre veicoli per la protezione civile, arredi per le scuole, 12 defibrillatori per impianti sportivi. In più ci sarà la manutenzione del verde al Palasport, l’acquisto delle apparecchiature informatiche per gli uffici comunali e dei cartelli per il controllo di vicinato. Previsti anche gli acquisti di alcuni mezzi per la polizia municipale”.
Torrini di SiAmo Lucca ha ricordato la necessità di intervenire sul ponte di Balbano pericolante, ancora assente dal piano dei lavori pubblici. Per Bindocci (M5S) manca la visione complessiva e di insieme degli stanziamenti dei fondi da parte del Comune.
Prima del voto (19 favorevoli, 3 astenuti e un non voto per entrambe le pratiche) inteviene anche il sindaco Alessando Tambellini: “La programmazione cui fa riferimento il consigliere Bindocci – dice il primo cittadino – si fa all’inizio dell’anno, poi si apportano quelle modifiche che si sono rese necessarie nel tempo. E’ possibile che un riscaldamento si guasti o che il riscaldamento sia deficitario. In questo atto però, vorrei sottolineare, si parla di debiti fuori bilancio per un’inezia, quando ne abbiamo pagati a milionate in passato. A settembre, poi, ci sarà una variazione di bilancio che è un momento richiesto per controllare che le previsioni rimangano in equilibrio. L’obiettivo è di iniziare presto la programmazione per il prossimo anno per poi portare il bilancio preventivo entro la fine del 2018 in aula. A quel punto il risultato deve essere un quadro di insieme”. “Perché ora la salvaguardia? – spiega – Perché gli asfalti si fanno ora. Ma le nostre casse sono soli: abbiamo un avanzo di cassa, paghiamo con tempi più rapidi di una azienda. La situazione è ampiamente risistemata perché abbiamo costruito una situazione di maggior sicurezza. Le condizioni erano sicuramente in passato molto diverse”.

Enrico Pace