S. Concordio, ciclabili e senso unico in via Nottolini

5 luglio 2018 | 09:59
Share0
S. Concordio, ciclabili e senso unico in via Nottolini
S. Concordio, ciclabili e senso unico in via Nottolini
S. Concordio, ciclabili e senso unico in via Nottolini
S. Concordio, ciclabili e senso unico in via Nottolini

Via Nottolini a senso unico, piste ciclabili e aree verdi. Sono questi i punti principali del progetto quartieri social di San Concordio, che sono stati al centro ieri sera (4 luglio) di un incontro partecipativo che si è svolto nel quartiere, alla presenza, per l’amministrazione comunale, degli assessori Giovanni Lemucchi, Celestino Marchini, Serena Mammini e Gabriele Bove, oltre che dei consiglieri Bianucci, Olivati, Massagli, Ciardetti, Giannini eLucarini.
Nodo del contendere, quanto ai progetti illustrati, resta la riqualificazione dell’area ex Gesam, anche se per l’intervento, come ha spiegato ai cittadini il vicesindaco Giovanni Lemucchi è stata richiesta una proroga al ministero. 

“Per l’area Gesam – ha spiegato abbiamo richiesto una proroga di 6 mesi. I tempi per gli esecutivi sono molto stretti adesso”. Centrale, a questo punto, è l’intervento di via Nottolini che è stata indicata come una delle aree più degradate del quartiere. La pista ciclabile, insieme a elementi di arredo urbano e nuove piantumazioni, conferirà, nelle intenzioni, un aspetto più ordinato. Una pista ciclabile sarà realizzata anche in via della Formica.
La pista ciclabile dunque, stando al progetto modificato, riguarderà via Guidiccioni, dove sarà a doppio senso di circolazione con tre attraversamenti pedonali, via della Formica fino all’incrocio con via Consani, e via Nottolini. Quest’ultima via sarà a senso unico ed è questa la sola modifica alla viabilità introdotta, in direzione San Concordio-Mugnano.
Come ha fatto notare il progettista di Architettiassociati: “Via Nottolini adesso è un parcheggio, diventerà invece una strada di quartiere – spiega -. I parcheggi a servizio dei residenti rimarranno e saranno risistemati”.
Il dirigente del Comune Maurizio Tani ha spiegato che attualmente “il parcheggio di via Nottolini non è regolamentato. Quello all’accesso alla stazione, secondo noi, dovrebbe essere funzionale agli abitanti di San Concordio. Chi viene a parcheggiare lì da fuori, oggi, genera traffico improprio. Ci sono parcheggi della stazione lato centro storico che possono assolvere alla funzione di sosta per chi lascia l’auto per prendere il treno”.
Nel mirino delle critiche finisce l’idea del senso unico in via Nottolini che secondo Clara Mei “porterà un aggravio di traffico su via Consani. Chi oggi parcheggia gratis in via Nottolini per andare alla stazione non andrà di certo a parcheggiare a pagamento, andrà a intasare le altre zone del quartiere, ad esempio in via Urbiciani. Propongo – ha aggiunto – di riservare ai residenti i parcheggi di tutto il quartiere. Inoltre penso che non abbia senso la pista ciclabile in via Nottolini perché chi va in bici vorrà fare sempre la via più corta e quindi prenderà via Consani a suo rischio e pericolo”. Per il progettista e il vicesindaco Lemucchi invece via Nottolini, una volta sistemata, sarà in sicurezza. “Il problema è permettere agli abitanti delle vie che si immettono da sud su via Consani di arrivare in sicurezza su via Nottolini – ha fatto invece notare Francesco Colucci -. Occorrono attraversamenti protetti”. E in effetti su via Consani si sono appuntate le lamentele dei cittadini: “E’ diventata una specie di autostrada attraversata anche dai tir”, ha detto una residente della zona. “Anche via Bandettini è uno schifo – si è aggiunta un’altra cittadina -, non ci sono i marciapiedi. Qua sembra che si sia progettato solo un brano di quartiere senza visione d’insieme”.
“La pista ciclabile – si è inserito Lemucchi – servirà per riqualificare. Un nodo importante semmai sarà via Squaglia: se con risorse proprie il Comune riuscirà a realizzare una pista ciclopedonale in quel tratto, poi il quartiere sarà collegato fino all’ospedale”.
Tra le opere in cantiere anche la riqualificazione della fontana di Nottolini, che verrà inserita in una sorta di pergolato e dove si potrà sostare per prendere l’acqua. Da lì ci sarà segnaletica per il tempietto e il percorso degli archi.
“Sembra che manchi la visione d’insieme – ha attaccato tuttavia Marco Chiari, commissario provinciale di Fdi -. Mi auguro che la questione degli attraversamenti su via Consani venga affrontata è risolta”. “È vero – ha detto Gianni Giannini, consigliere comunale di Pd – via Consani è pericolosa e sarà sempre così fino a che non ci sarà un casello autostradale a Mugnano: sarà l’unica soluzione possibile, insieme agli assi viari, per impedire l’attraversamento del quartiere ai tir”.
Una parte fondamentale del progetto riguarda comunque l’adeguamento delle aree a verde. Di questo si sono occupati i professionisti Matteo Pierami, Giuseppe Lunardini e Pietro Carlo Pellegrini. “Il verde disposto a macchia di leopardo – ha osservato Lunardini – ha valenza scarsa dal punto di vista ecologico ambientale. Poter collegare queste aree con filari alberati restituirebbe valore allo spazio aperto. Tuttavia le aree del progetto sono sparse e difficili da mettere in connessione, quindi abbiamo proceduto con la sistemazione dell’esistente. Area nevralgica è quella di piazza Aldo Moro, anche perché vi gravitano le scuole. Nostro intento è stato mettere in connessione la piazza con via Savonarola, con un portico. Lì si potrà sostare, ma anche andare verso piazza Aldo Moro. I bambini più grandi, delle medie per esempio, potranno essere lasciati dai genitori in via Savonarola e raggiungere la scuola con un percorso protetto. L’area dei Chiariti con la Fossa Media rimane intatta e saranno incentivati i percorsi didattici”.
“L’obiettivo – ha aggiunto Pellegrini – è far vivere lo spazio pubblico oltre l’orario scolastico, ridare sicurezza e bellezza ai luoghi per far sì che tutti avvertano piacere nel frequentarli”. Poi l’avvertimento di Lunardini: “Gli alberi tagliati saranno ripiantati in quantità superiore. Anche i parcheggi esistenti saranno risistemati con filari alberati per fare ombra e corredare l’area di nuovo verde, fonte di ossigeno ed elemento importante per migliorare l’aspetto esteriore dei parcheggi”.
Ne è poi seguito un ampio dibattito sull’opportunità di ‘spianare’ la Montagnola: i progettisti lo avevano inizialmente previsto, per accrescere la sicurezza del luogo, ma l’amministrazione ha chiesto loro di rivedere il progetto perché la Montagnola è area didattica ed è stata riqualificata e ripulita nel 2015 grazie a un progetto di Caritas e Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.
Un’altra area verde che sarà soggetta a riqualificazione è quella di pertinenza della biblioteca popolare di via Urbiciani. Qui sono previsti percorsi alberati, campo da calcio, parco giochi, aree attrezzate.
Silvia Santi, presidente Cip: “Mi sarei aspettata almeno una telefonata visto che ho in gestione lo spazio e sono stati avviati progetti di orti urbani – ha polemizzato Silvana Santi, presidente del Cip -: abbiamo piantato gli alberi da frutto, che fine faranno? Mi pare che si tenda a riqualificare facendo tabula rasa dell’esistente, quando forse basterebbe aggiungere servizi a supporto di quello che c’è, come panchine e giochini”.