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Nuove antenne in città, deciderà il Tar. Una società che si occupa della realizzazione di infrastrutture per impianti di comunicazioni elettroniche, per conto di Wind e Vodafone, ha deciso di trascinare al Tar il Comune di Lucca che ha fatto sapere di volersi costituire in giudizio per difendere le proprie posizioni e decisioni. Oggetto del contenzioso la richiesta della Hightel Towers spa al municipio cittadino del permesso di costruire un nuovo impianto in Corte Ragghianti, nella zona di via Enrico Mattei a Mugnano. Nelle scorse settimane il Comune ha ufficializzato il diniego a tale autorizzazione richiesta, perché l’articolo 10-bis del regolamento sulla telefonia vieta l’installazione di nuovi impianti in aree o siti diversi da quelli indicati nel piano comunale degli impianti. Queste le motivazioni comunali.
Di diverso avviso, invece, la società che ritiene la decisione del Comune illegittima. In particolare la ditta contesta la legittimità del provvedimento impugnato in diritto – per violazione ed erronea applicazione di alcuni articolo del decreto legislativo 259 del 2003 e della legge 36 del 2001 – oltre che per eccesso di potere.
“Rispetto al regolamento – spiega il Comune – da parte dell’interessato non è stato dato riscontro alcuno con presentazione di osservazioni o documenti nei termini previsti; il Comune di Lucca intende costituirsi in giudizio per resistere alle domande del ricorrente per vedere riconosciuta la legittimità della decisione adottata”.
Il quadro normativo attualmente in vigore è piuttosto articolato soprattutto dopo le modifiche e integrazioni del Codice delle comunicazioni elettroniche per introdurre procedure semplificate per alcune tipologie di impianti ed interventi. Comunque spetta ai Comuni il rilascio dell’autorizzazione finale. In questo caso a decidere saranno i giudici del Tar di Firenze.
Vincenzo Brunelli