
Suolo pubblico, si infiamma la protesta anche al Luna Park. Stanno arrivando, infatti, in questi giorni le cartelle per il pagamento dello spazio che occuperanno a piazzale Don Baroni le diverse attrazioni. E gli operatori hanno così ‘scoperto’ la stangata: aumenti pari, a detta loro, fino al 70 per cento. E la protesta è pronta a scoppiare sotto diverse forme.
A farsi portavoce delle lamentele degli operatori dello spettacolo viaggiante, uno degli eventi clou del Settembre Lucchese, è Salvatore De Luca, presidente della Commissione Luna Park, che annuncia proteste anche clamorose: “Il suolo pubblico – esordisce – è rincarato a dismisura e questa a mio parere è la strada più breve e veloce per far sollevare le proteste. Fra un mese iniziano le attività e gli operatori hanno avuto la bella sorpresa: un aumento che, sebbene il Comune dica che è del 30 per cento, per noi è quasi del 60 per cento rispetto alle tariffe dello scorso anno”.
Domattina (25 luglio) gli operatori sono convocati alle 9 nell’ufficio dell’assessora Valentina Mercanti: “C’è grosso malumore nei colleghi – dice – Certo, dobbiamo ringraziare l’amministrazione per l’allestimento dell’area, anche se questo era un atto dovuto ed è una zona utilizzata per più funzioni per cui non ci è stato regalato niente. Poi veniamo a sapere di questo rincaro. Oltre a questo siamo massacrati dalle tasse: diritto di istruttoria, marche da bollo, contratto dell’acqua. Poi succede come l’anno scorso che perdiamo incassi fra concerto dei Rolling Stones e la pioggia del 14 settembre e di una domenica e torniamo a casa gobbi”.
Se l’aumento dovesse essere confermato sono già pronte diverse forme di protesta: “Sicuramente salteranno – dice De Luca – le manifestazioni collaterali, i biglietti omaggio, l’inaugurazione e i fuochi d’artificio. Confermeremo solo la giornata dedicata ai disabili, perché ci sembra giusto così. Ma per il resto siamo pronti a far sentire la nostra voce”.
Enrico Pace