
Vanno all’attacco i gruppi di minoranza promotori del consiglio straordinario richiesto per far chiarezza su un problema riguardante tutta la città, in quanto sono a rischio 20 posti di lavoro e oltre 60 famiglie che vivono l’incertezza del futuro scolastico dei propri figli. Non da meno la preoccupazione per la sistemazione di 900 alunni delle scuole superiori in strutture prefrabbricate.
“L’amministrazione – dicono in una nota congiunta Simona Testaferrata, prima firmataria del consiglio straordinario di ieri e i capigruppo di opposizione Bindocci, Martinelli, Buchignani, Minniti, Borselli, Santini, Barsanti – si è celata in un silenzio assordante, rispetto alle tante domande poste durante la seduta. Non sono chiare tante fasi, ma è evidente che quella struttura del Comune non può ospitare una scuola e nessuno ha fatto niente per impedirlo o gestire la cosa con previdenza. È stato poi deprecabile il comportamento della Provincia che inizialmente con il Presidente aveva dato la sua disponibilità a partecipare alla seduta del consiglio e poi non è venuto”.
“Paradossale – concludono – che la maggioranza ha votato contro un ordine del giorno in cui si chiedeva alla amministrazione il massimo impegno e poi di venire a rendicontare in Consiglio. Quindi il Consiglio di ieri sera ha fatto emergere una maggioranza “solo chiacchiere e distintivo” che non assume impegni e che facendo sponda con il presidente della Provincia vota anche contro gli impegni che dice di prendere per far dispetto alla minoranza, dimostrando mancanza di senso di responsabilità”.