Ortopedico di notte, Uil: “Da Asl scelte unilaterali”

30 luglio 2018 | 13:35
Share0
Ortopedico di notte, Uil: “Da Asl scelte unilaterali”

“Sulla guardia medica ortopedica, prendiamo atto delle dichiarazioni della dirigenza dell’Usl Toscana nord ovest ma dobbiamo anche evidenziare che, a oggi, l’amministrazione non ha convocato le organizzazioni sindacali per dare le dovute informazioni a cui deve fare seguito anche la convocazione sindacale. Si tratta quindi di una decisione unilaterale”. Una presa di posizione netta, quella della Uil Fpl Medici, che incalza i vertici della Usl per la mancanza di trasparenza e comunicazione. Motivo del contendere è la questione della guardia medica ortopedica notturna che sarebbe a rischio di chiusura. Così come annunciato qualche giorno fa dalla consigliera comunale del Partito Democratico Cristina Petretti, la soluzione individuata sarebbe quella di mantenere aperto il reparto fino alle 24, orario dopo il quale subentrerà il servizio di reperibilità a chiamata. Una decisione, denuncia la Uil, presa in maniera unilaterale dall’azienda.

“Si parla dei problemi al di fuori dell’azienda sanitaria e si trovano anche le soluzioni politiche mentre i sindacati, nonostante abbiano un tavolo aperto, restano a digiuno di informazioni dalla parte datoriale – sottolinea Uil in una nota -. Dal Comune di Lucca, a nome della consigliera delegata alla sanità e in risposta ad un’interrogazione, si viene a conoscenza che l’ortopedico ci sarà di notte dalle 20 alle 24 nei giorni feriali mentre tutta la notte i prefestivi, sabato e domenica notte. Ebbene dalla comunicazione sulla stampa sembra che tutto sia stato deciso e in questa decisione sia stato coinvolto sia il presidente dell’ordine dei medici sia gli stessi operatori medici dell’unità operativa di ortopedia”.
Eppure i conti non tornano e la Uil Fpl Medici entra nel merito: “Lo dimostrano le ferie residue che gli stesi ortopedici hanno in sospeso da anni (si arriva anche a oltre 200 giorni), i continui incarichi temporanei che si sono susseguiti negli ultimi tre anni, un’aspettativa concessa un anno fa, scaduta a giugno e con il medico che non sarebbe ancora rientrato in servizio. Inoltre c’è la totale assenza di una concertazione su carichi di lavoro e adeguatezza del personale. Da un altro lato ci sono poi le domande di trasferimento intra aziendale al presidio di Lucca (una giace da 1 anno e mezzo) per le quali non si è ancora attivata una graduatoria. E infine il facente funzione che da alcuni mesi si sacrifica a rischio della propria salute tra Castelnuovo e Lucca in attesa dell’espletamento di un concorso i cui termini saranno sicuramente lunghi. E pensare che il precedente direttore è stato pensionato a dicembre e la questione era nota dal giugno 2017. Infine è stato pure licenziato un medico in Valle del Serchio, fatto noto da almeno tre mesi, che avverrà a partire dall’1 ottobre, fatto indicato come ulteriore criticità emergenziale”.
Fatti quindi noti da almeno diversi mesi, e “solo ora si ci inventa l’emergenza come se in questo paese si aspettasse sempre dei arrivare all’ultimo momento volutamente per poi dichiarare che per stato di necessità si devono fare certe riorganizzazioni – conclude l’organizzazione sindacale -. Dai ripetuti colloqui con i medici ortopedici è sempre emersa la necessità di mantenere il regime di guardia attiva per tutto l’anno per una serie di questioni che questa organizzazione sindacale porterà all’attenzione dell’amministrazione Usl appena la stessa si degnerà di convocare le organizzazioni sindacali, che attendono da mesi”.