Villa di lusso all’ex sanatorio, c’è l’ok

1 agosto 2018 | 10:45
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Villa di lusso all’ex sanatorio, c’è l’ok

Villa Guidiccioni, splendido edificio cinquecentesco sulla collina di Carignano, nella memoria dei lucchesi è conosciuta per aver ospitato il sanatorio dal 1934 fino alla completa dismissione nel 2000. Di proprietà Asl, dopo ben 3 aste andate deserte (nel 2005, 2007 e 2008), l’area di oltre 3 ettari è stata infine acquistata dal magnate russo Dmitry Bosov il 20 ottobre 2011 e con il piano attuativo in variante al regolamento urbanistico, che la prossima settimana sarà presentato in consiglio comunale per l’approvazione, potrà “tornare agli antichi fasti” dopo anni di abbandono e incuria. Per adesso, il piano ha il via libera della commissione urbanistica. Un ok all’unanimità (ha infatti votato sì anche il consigliere di Siamo Lucca, Enrico Torrini) durante la seduta che si è svolta ieri pomeriggio (31 luglio) alla presenza dell’assessore all’urbanistica Serena Mammini e del gruppo di lavoro del magnate russo che effettuerà l’intervento, che ha illustrato nel dettaglio il progetto.

Gli edifici attuali, in pessimo stato di conservazione, occupano una superficie di 5453 metri quadrati, per un volume complessivo di 18987 metri cubi: l’intervento, nel dettaglio, prevede una riduzione degli edifici, con la demolizione del corpo di fabbrica sul lato ovest collocato vicino la chiesa – reso necessario anche dai rilievi morfologici del terreno – e l’interramento delle due ali costruite negli anni Trenta per ospitare i servizi sanitari, che diverranno parte del giardino esterno. Lì troveranno spazio una piscina coperta da un lato e una palestra dall’altro. A lavori ultimati, saranno 4428 i metri quadrati totali dell’edificato (circa 1000 dei quali interrati) e 16885 i metri cubi complessivi (di cui 4200 interrati). Gli alberi da abbattere per ripristinare il disegno dei giardini a sud e a nord della villa saranno 216, ma ne verranno piantati 241. Un lavoro imponente che da una parte mira a riqualificare la villa che fu della famiglia Guidiccioni fino al 1890 (e poi proprietà del Real Collegio) e dall’altra a organizzare il parco circostante in armonia con il paesaggio e in coerenza con i contorni originari rilevati dagli studi d’archivio cartografico. Prevista, inoltre, la demolizione dei tralicci e pali di energia elettrica per far posto a una nuova cabina con cablaggio interrato. Sarà realizzato un nuovo impianto di filtraggio, depurazione e recupero delle acque e nuovi punti di allaccio per gas e fibra ottica. L’ingresso a Villa Guidiccioni sarà accompagnato da un viale alberato che si farà spazio tra un frutteto e un oliveto. Il lato verde che guarda a sud, verso la città, sarà attrezzato inoltre con erbe aromatiche, un’orto, fiori e limoni – secondo geometrie tipiche del giardino all’italiana. Superata la villa, verso nord, ecco la chiusa entro la quale troverà spazio un pergolato, un giardino di iris e il verde a corredo dei due corpi per il benessere interrati. La vecchia chiesa e relativo annesso diverranno una depandance per gli ospiti con quattro suite e una sala concerti.