


“Affari calati anche del 90%”. È questa l’amara reatà cui devono far fronte i titolari delle attività commerciali in via di Tiglio dove, dal 18 luglio scorso, è aperto un cantiere della Geal che ha creato non pochi problemi alla viabilità della zona, con grossi disagi sia per i residenti e per le attività commerciali. E se da un lato, l’introduzione del senso unico decisa qualche giorno fa dall’amministrazione comunale (leggi) potrà in parte risolvere i problemi legati al traffico, con le auto che potranno prendere via di Tiglio solo in uscita da Lucca e in direzione di Capannori, l’intervento non risolve i problemi per le attività commerciali che, complice anche l’esodo estivo, hanno visto ridurre ulteriormente la propria clientela. E mentre qualcuno minaccia azioni legali e ipotetiche richieste di risarcimento danni, i commenti sono unanimi nell’esprimere preoccupazione per una situazione, quella legata al senso unico, che potrebbe diventare permanente e che potrebbe portare ad un significativo calo del volume d’affari.
L’introduzione del senso unico ha l’obiettivo di contribuire a risolvere i problemi legati al traffico dove invece, negli ultimi giorni, era stato il caos anche per la presenza dei camion che, sbagliando strada, finivano bloccati nella viabilità alternativa al sottovia. In effetti, già da questo sabato mattina (4 agosto) la situazione dal punto di vista della viabilità era piuttosto tranquilla, forse fin troppo per i gusti degli esercenti che speravano di rimpolpare un po’ le casse sfruttando il fine settimana. “D’altronde se i lavori andavano fatti non possiamo farci molto – spiega il personale dell’Antico forno Galli -. Ma indubbiamente i disagi ci sono. Già ad agosto, con le vacanze, gli affari si riducono ma con questo cantiere e il senso unico sono proprio colati a picco. La gente non si ferma più e per noi è un grosso problema. Speriamo che questa situazione finisca al più presto”.
La preoccupazione, spiegano i commercianti, è legata al fatto che la sperimentazione della via a senso unico, come ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici Celestino Marchini, potrebbe diventare definitiva con l’introduzione di alcuni stalli per la sosta. Una scelta che da un lato potrebbe aiutare le stesse attività commerciali visto che i potenziali clienti avrebbero più spazio per fermarsi, ma dall’altro desta preoccupazione perché tutti i condomini dei palazzi situati a nord della via non passeranno più da lì per raggiungere le loro abitazioni, preferendo quindi altri esercizi piuttoste che quelli di via di Tiglio.
“Siamo preoccupati – spiega Paolo Rutigliani, titolare di un negozio di acconciature -: gli affari sono calati molto e anche il fatto che l’assessore abbia detto che la via potrebbe rimanere a senso unico non ci lascia tranquilli”. Il più agguerrito di tutti è però Bruno Silvestri, titolare dell’omonima edicola, che minaccia azioni legali: “Gli affari sono calati del 90%. La gente a causa de cantiere non si ferma più. Molti sono anche in vacanza e così per diversi giorni non abbiamo venduto praticamente niente. Adesso la situazione è un po’ migliorata ma io ho comunque intenzione di chiedere i danni alla Geal e al Comune. Questa via deve rimanere a doppio senso perché altrimenti tutti i residenti della zona passeranno da un’altra parte per raggiungere le loro case e per noi sarebbe un danno enorme”.
Ma se i commercianti esprimono legittimamente le loro preoccupazioni, ci sono anche voci fuori dal coro, come quella di un residente della zona: “Capisco la preoccupazione dei commercianti ma non la condivido. D’altronde i lavori andavano fatti, altrimenti la gente sarebbe rimasta senz’acqua. Se io ho bisogno di andare in un certo negozio ci vado comunque, non è certo il cantiere il problema. C’è da allungare un po’ per tornare a casa? Non sarà certo la fine del mondo. Non si può fare un comitato contro qualunque cosa: prima, ad esempio, ci si lamentava per il traffico in via Ingrillini e ora ci si lamenta del sottopasso, adesso ci si lamenta per il cantiere. Amministrare una città non è facile e non si può sempre cedere al populismo, altrimenti non si farebbe mai niente”.
I lavori dovrebbero terminare l’11 agosto con una piccola appendice per delle rifiniture che però non dovrebbe intralciare particolarmente la viabilità. Resta da capire se il senso unico, come sembra, diventerà permanente o se la via tornerà a doppio senso.
Luca Dal Poggetto