
Una odissea per ottenere l’esenzione dal ticket sanitario. E’ quella che racconta Gino Aureli, abitante a Porcari. L’uomo, senza occupazione, si è recato due volte al distretto sanitario del Turchetto ma non è riuscito ad ottenere l’esenzione.
“Prima tappa – racconta -: vado al distretto usl del Turchetto dove mi fissano un appuntamento per oggi e mi indicano la documentazione da presentare tra la quale il foglio dell’ufficio dell’impiego. All’ufficio dell’impiego – aggiunge – mi comunicano che non possono iscrivermi come disoccupato in quanto ho un piccolo lavoro come venditore porta a porta. Comunque visto che il reddito ricavato è inferiore ai minimi impositivi risulto come ‘inoculato’ e ho comunque diritto all’esenzione. Probabilmente sanno già che alla Asl ‘non sanno’ infatti mi rilasciano la copia della circolare del ministero del lavoro e delle politiche sociali. Terza ed ultima tappa: ufficio della Asl del Turchetto oggi giorno dell’appuntamento e come previsto nulla di fatto. L’impiegata allo sportello, anche in modo abbastanza sgarbato, cerca di spiegarmi che non ho diritto all’esenzione perché non ho lo stato di disoccupazione ma quello di non occupazione e al mio presentare copia della circolare del ministero mi risponde che a lei non interessa niente della mia copia della circolare perché ha la sua. Dopo essermi risentito in malo modo prendo e me ne vado. Domanda: come faccio ad avere l’esenzione se un ufficio dice una cosa e l’altro non lo capisce?”.