Reflui civili, Confartigianato: ‘Stop al blocco da Regione’

17 agosto 2018 | 16:29
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Reflui civili, Confartigianato: ‘Stop al blocco da Regione’

Roberto Favilla, direttore di Confartigianato imprese Lucca, manifesta preoccupazione per “l’interruzione del servizio di smaltimento dei reflui provenienti da ospedali e privati e tutti coloro che non possono conferire nella pubblica fognatura”. “Vista l’importanza della questione – commenta Favilla – che riguarda l’igiene e la sanità pubblica, occorre un’azione di sensibilizzazione verso la Regione Toscana affinché faccia applicare ai gestori e soggetti coinvolti l’ordinanza del governatore Rossi”.

“Come è ormai noto – argomenta – a seguito di una sentenza del Tar della Regione Lombardia del 20 luglio scorso, è di fatto bloccato il conferimento dei rifiuti derivanti dagli scarichi fognari agli impianti autorizzati a riceverli per il successivo trattamento. Tali reflui – prosegue Confartigianato – sono il risultato di un servizio di pulizia da parte di aziende autorizzate e specializzate in tale attività e sono richiesti, a titolo oneroso, da soggetti pubblici o privati fra i quali segnaliamo gli ospedali, le attività commerciali, altri soggetti che non conferiscono nella pubblica fognatura”. “La sentenza del Tar della Lombardia è stata applicata anche dai gestori del servizio idrico integrato della Toscana, per cui ci troviamo in una fase emergenziale nella quale il conferimento in discarica dei fanghi da depurazione è anche da noi sospeso, nonostante l’ordinanza 2 del 3 agosto del presidente della giunta regionale toscana il quale – cita Confartigianato – ‘dispone il conferimento presso gli impianti di discarica indicati nell’allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto, secondo le modalità ivi specificate dei quantitativi dei fanghi prodotti dal trattamento delle acque reflue urbane in esso specificati prodotti dagli impianti di depurazione del servizio idrico integrato e facente parte dell’Autorità idrica toscana ai sensi della legge regionale 69/2011; che la durata della presente ordinanza è pari a 4 mesi, dalla data di approvazione reiterabili a seconda della normativa vigente’. Dunque – continua Confartigianato Imprese Lucca – qualcosa non ha funzionato in questa ordinanza visto che permane il fermo e non è possibile smaltire i reflui”. “Infatti pare che i gestori dei depuratori interessati dall’ordinanza non possano conferire i fanghi di depurazione alle discariche indicate nell’ordinanza del presidente della giunta regionale toscana in quanto i fanghi stessi, provenienti dagli impianti, conterrebbero una percentuale di umidità superiore a quella accettabile dalle discariche stesse. Considerato il periodo feriale – incalza Favilla – e il ridotto funzionamento degli impianti da parte dei gestori, occorre urgentemente accertare come mai i diretti interessati, impianti di depurazione e discariche riportate nell’ordinanza più volte citata, non possano dare seguito a un simile provvedimento”. “Ribadiamo – prosegue Confartigianato Lucca – che l’interruzione del servizio determina l’impossibilità per le imprese di lavorare e di garantire quegli standard di attività necessari ad assicurare l’igiene pubblica, la sicurezza e la tutela ambientale ed anche la salute e la sicurezza di strutture sia pubbliche che private grandi o piccole che siano. Invitiamo la Regione Toscana a fornire, con urgenza, le indicazioni necessarie alle imprese del settore per riattivare quel servizio di smaltimento dei reflui che è essenziale per la collettività”.