Italia Nostra: “No a monumento a Porta S. Pietro”

25 agosto 2018 | 15:24
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Italia Nostra: “No a monumento a Porta S. Pietro”

Il monumento all’emigrazione che sarà collocato nell’aiuola davanti alla Porta San Pietro, nella parte interna, finisce nel mirino di Italia Nostra. L’opera voluta dall’associazione Lucchesi nel mondo per celebrare i suoi 50 anni non è giudicata “consona” dalla onlus. “Il progetto con cui lo scultore Pierotti ha vinto il concorso indetto dalla Fon- dazione Cassa di Risparmio di Lucca, presenta, a nostro giudizio – scrivono da Italia Nostra -, elementi critici sotto due punti di vista; l’opera in sé non appare del tutto convincente: un muro che separa le radici di una pianta (in acciaio) dal suo tronco e dai rami che si sviluppano in quella che forse diventerà una larga chioma; inoltre, e questa è forse la criticità più grande, l’opera appare avulsa rispetto al contesto urbano di riferimento: una scultura di grandi dimensioni (probabilmente più di dieci metri da quello che si evince dal disegno) con alcuni elementi molto impattanti (il tronco, il muro trasversale, probabilmente ancorata ad un basamento in cemento armato o a una struttura di sostegno, sarà per sempre posizionata all’interno di Porta San Pietro, cittadini volenti o nolenti”.

“Quello che Italia Nostra  si chiede in primo luogo è – aggiunge la nota – è proprio necessario autorizzare qualsiasi associazione (vedi l’associazione culturale Geminiani che ha voluto la scultura del ‘Biancone’ in Piazza Guidiccioni) a far realizzare e collocare sculture in città provocando cambiamenti notevoli di visuali e non solo, all’interno di un centro storico di alto valore storico e culturale? In secondo luogo Italia Nostra si chiede se, nel 2018, per ricordare i Lucchesi nel mondo e comunque le grandi fatiche di tutti i migranti che lasciano la propria terra, ci sia proprio bisogno di un monumento. Non sarebbe più logico, più utile e attuale ricordare chi è dovuto partire in cerca di lavoro e di una vita possibile, realizzando qualcosa di concreto e utile relativamente al tema dell’emigrazione? Ristrutturare per esempio uno degli stabili fatiscenti nel parco ferroviario alla stazione al fine di qualificare l’area, restituirla alla città ed attrezzarla con nuovi servizi, anche soprattutto consideran do che oggi la stazione è di fatto una nuova porta di accesso alla città. Molti lucchesi partirono proprio da lì. Analogo ragionamento è valido anche per l’area del casello autostradale di ‘Lucca est’. Altra ipotesi potrebbe essere quella di realizzare una pista ciclabile intitolata ai ‘Lucchesi nel mondo’ per favorire un nuovo collegamento verso alcune zone della città in modo da servire a tutti i cittadini lucchesi. Tanti quindi potrebbero essere i modi più attuali e sicuramente più utili ai cittadini per ricordare un argomento tanto importante quanto attuale. In altre parole, a nostro avviso la ‘monumentomania’ è un fenomeno da superare e da sostituire con nuove forme di ‘servizio’ alla città grazie, ad esempio, alla disponibilità e alle energie dei lucchesi nel mondo. Italia Nostra  vorrebbe far presente che la città di Lucca è già molto bella per come è stata conservata e mantenuta fino ad oggi e attrae turismo per i suoi scorci, le sue strade, i suoi monumenti, le sue visuali. Non c’è alcun bisogno di volerla riempire, e neppure temporaneamente, di manufatti artistici provvisori posizionati su alti basamenti come quelli che incombono su piazza San Michele, ormai da qualche mese. Riteniamo che non sia questo il modo di fare cultura, ma di non apprezzare a sufficienza, invece, la storia e la cultura che questa città ci manifesta in ogni suo luogo. Per finire Italia Nostra chiede all’Amministrazione se veramente il muro di acciaio corten prenderà il posto della semplice aiuola fiorita con sfondo Porta San Pietro, o se è una bufala estiva, come speriamo lo sia anche quella riportata dalla stampa pochi giorni fa, sulla proposta di tagliare tutti gli alberi di Piazza Napoleone sostituendoli con aiuole fiorite”.