Il Bardo: “Musica live, in Comune ci dissero fate pure”

Deroghe alla musica, Notte Bianca e movida. Resta alta la tensione in centro storico, dove dopo le prese di posizione di Comune e Confcommercio torna a prendere la parola il gestore de Il Bardo, locale del Portone dei Borghi che, pur non aderendo al programma della Notte Bianca, ha richiesto e ottenuto una deroga per la prima di tre serate, che si è svolta sabato scorso.
La gestione non ci sta a finire nel mirino e precisa la propria posizione. “In primo luogo – spiega Giovanni Massei – mi trovo assolutamente d’accordo con il comune di Lucca nel sottolineare che non si deve parlare di notte bianca parallela o notte bianca nella notte bianca: Il Bardo ha chiesto ed ottenuto la deroga per tre serate, il 25 agosto, il 20 settembre e il 31 ottobre prima ancora che venisse ufficializzata la data della notte bianca, ancora in forse a causa di aumenti nei costi del noleggio delle barriere in cemento per la sicurezza. Appresa la notizia della conferma del 25 da parte di Confcommercio, io ed il mio tecnico ci siamo precipitati nell ufficio comunale predisposto chiedendo se esistessero problemi legati alla deroga del Bardo, la risposta del Comune fu chiara: nessun problema, l’area in questione non é all’interno della limitazione delle deroghe per la notte bianca, potete operare serenamente'”.
“L’evento organizzato dal Bardo – spiega il titolare – era fine a se stesso e con un proprio nome e soprattutto, dato il tipo di musica, non contemplava la richiesta di altri permessi oltre alla pratica di impatto ambientale già in nostro possesso e verificata da Arpat perché, importantissimo sottolinearlo, sono state tre ore, dalle 20,30 alle 23,30 di musica per allietare la serata ai clienti del Bardo, ma quale spettacolose. Come si può parlare di notte bianca o concertone – aggiunge – quando non vi erano palchi, gazebo né maxi impianti stereo o luci da discoteca, ma solo due giradischi montati sotto la tenda 2metrix1,5 di fronte alla vetrina del locale? Le bellissime persone presenti nella serata del 25 agosto nella piazzetta (che piazza non è) di porta dei Borghi non erano più di quante non ce ne siano in un qualsiasi sabato di giugno o luglio o settembre o ottobre o di un qualsiasi mese dell’anno, perché si beve bene, si mangia bene e soprattutto non si respira aria di tensione, ma solo relax: non c’è mai stato un solo disordine nella zona. La sera del 25 agosto La polizia municipale non può aver riscontrato niente di diverso dalle altre serate annuali della “piazzetta”, unica anomalia l’aperitivo un po’ più lungo: anziché terminare alle 22,30, da noi, la serata,é finita alle 23,30”.
“Un po’ di amarezza – prosegue la nota del locale – per il comportamento di Confcommercio che invece di contattare il Bardo suo associato per affrontare la questione sollevata dal comitato Vivere il centro storico si è limitata a rilasciare un comunicato per puntualizzare ciò che ha fatto durante l’amministrazione Favilla per gli eventi del 2012, 2013 e 2014. L’unica mail ricevuta riguardava la prossima scadenza del contributo associativo. Grandissima stima ai 29 locali citati dalla Confcommercio che hanno contribuito alla sicurezza della loro area, indubbiamente se la realtà della piazzetta dei borghi fosse stata situata in una delle aree dei locali citati da Confcommercio avremmo aderito alla quota anche se il nostro orario non sarebbe cambiato: lo scorso anno abbiamo chiuso alle 23,30 ed eravamo nella deroga della Confcommercio. Ringrazio tutti coloro che hanno dimostrato la loro vicinanza al locale: clienti, amici, vicini di casa del Bardo e anche singoli esponenti del comune e di Confcommercio che hanno veramente a cuore la città e i gestori seri che si impegnano per migliorarla”.