Tuffo nel Medioevo con rievocazione dell’Occhio di Lucca

Settembre lucchese, tempo di rievocazioni storiche. Lucca si tuffa ai tempi dell’antica Repubblica, rievocando il sistema di segnalazione basato sulle torri. Il sistema serviva per l’allertamento e la chiamata delle varie ordinanze delle milizie e in particolare delle ordinanze della montagna che facevano riferimento alla Torre del Monte Bargiglio. Per la sua posizione dominante, la torre del Bargiglio condivideva con la Torre del palazzo degli anziani di Lucca l’appellativo di Occhio di Lucca.
A questo complesso sistema verrà data nuova vita con la rievocazione che si terrà a Lucca sabato (8 settembre) a partire dalle 17. Fulcro della manifestazione sarà il Baluardo di San Frediano, dove sarà ricostruita una sezione di artiglieria delle mura, che entrerà in azione con spari a salve per confermare l’allertamento trasmesso dalle torri, e dove si svolgerà una piccola cerimonia di chiusura con il simbolico passaggio di consegne tra le antiche ordinanze della montagna e gli uomini dell’Ana, presenti in rappresentanza del corpo degli Alpini. A partire dalla metà del sedicesimo secolo, infatti, la Repubblica di Lucca fece ampio ricorso alle genti della sua montagna per costituire le sue migliori formazioni militari, precorrendo la strada che, molti secoli dopo, avrebbe portato i Generali Giuseppe Perrucchetti e Cesare Ricotti Magnani alla fondazione dei primi reparti alpini del Regno d’Italia, che sebbene fossero truppe dedicate al combattimento nel particolare ambiente montano, a differenza delle milizie cinquecentesche che non avevano specifiche particolari in relazione all’ambiente operativo, condividevano con quest’ultime i criteri di arruolamento. Si dava cioè per scontato, e in effetti lo fu, che la dura vita del montanaro ne temprasse fisico e carattere al punto da renderlo particolarmente idoneo alla vita da soldato.
La manifestazione, che si svolge con i patrocini di Comune e Provincia di Lucca e Regione Toscana è alla sua quinta edizione e, oltre all’organizzatrice Historica Lucense, vedrà la collaborazione di numerose altre associazioni, tra cui la già citata Ana, l’associazione il Castello di Nozzano, l’associazione Monte Catino, il Club Alpino Italiano, la società semplice delle macchie di Cune, il comitato paesano di Aquilea, la compagnia delle bande nere, la compagnia della Spada e della Veglia, il gruppo Castelnuovo Rinascimentale, la Fondazione Antica Zecca di Lucca e la Vicaria della Val di Lima.