
di Roberto Salotti
Sorgerà un altro polo universitario nel cuore di Lucca. La sede sarà l’ex Manifattura Tabacchi, il grande ‘gigante’ su cui l’amministrazione Tambellini ha fatto partire, rimodulandoli sostanzialmente, alcuni dei progetti ex Piuss. E sarà la Fondazione Campus ad abitare quegli spazi – un’area di oltre 3.800 metri quadrati – e a trasformarli in un luogo di studio, ricerca e più estesamente cultura.
Un progetto al quale in particolare l’assessore all’urbanistica, Serena Mammini, con la collaborazione degli uffici, sta lavorando da tempo e per il quale oggi (4 settembre) è stata segnata una tappa fondamentale con l’espletamento della gara per l’affidamento in concessione del primo e secondo piano della porzione nord ovest dell’ex convento di San Domenico. E dopo l’apertura dell’unico plico arrivato per la gara, questa mattina alle 12, si è proceduto, dopo l’esame della commissione presieduta dall’architetto Maurizio Tani, all’assegnazione provvisoria all’unica pretendente: la Fondazione Campus, una realtà ben nota e consolidata ormai in città che aprirà dunque un’importante “finestra” sul centro storico. E in un luogo sicuramente privilegiato, che con la fine dei lavori vedrà riqualificato un pezzo importante della storia cittadina.
“Si tratta – ha commentato l’assessore Mammini – di un traguardo importante per Lucca. Con oggi il percorso che abbiamo avviato per l’ex Manifattura raggiunge una delle sue tappe fondamentali”.
Il progetto del resto è più che ambizioso: gli ambienti che saranno affidati in concessione (per massimo di 15 anni) ospiteranno oltre ad aule e laboratori anche una foresteria per gli studenti. Questo a fronte di un canone annuo che la Fondazione Campus dovrà corrispondere al Comune. La cifra a base d’asta – indicata in 180mila euro – è stata ampiamente superata e si aggirerebbe attorno ai 210mila euro, ma questi aspetti verranno cristallizzati in una determina che affiderà definitivamente la gara alla Fondazione Campus e che sarà pubblicata nei prossimi giorni dagli uffici comunali.
Il percorso, ad ogni modo, è sancito.
Nel progetto generale il piano terreno dello stesso lotto dove sorgerà (al primo e secondo piano) il polo di formazione universitaria, sarà adibito a biblioteca, attività culturali, archivio e fototeca. Sopra avrà sede l’attività di Campus dove saranno allestite aule e laboratori insieme agli alloggi degli studenti.
Dopo le tre manifestazioni d’interesse arrivate al Comune daCampus, da Aldo Casali per Esedra e da Emiliano Galligani della casa cinematografica Metropolis produzioni, alla gara si è presentata soltanto la Fondazione che ha già una sede a Monte San Quirico e la sua proposta è stata giudicata più che soddisfacente. Del resto, non è una sorpresa l’interessamento dell’istituzione di alta formazione a reperire una sede nuova e adeguata all’interno del centro storico. E l’occasione della riqualificazione dell’ex Manifattura è sembrata evidentemente da non perdere. Per arrivare alla consegna dei locali però ci sarà ancora da attendere, perché, anche a causa delle alterne vicende che hanno portato al fallimento di delle ditte che facevano parte dell’Ati assegnataria delle opere, il cantiere ha subito degli inevitabili ritardi ma con il subentro di Aspera si conta di recuperare come possibile il tempo perduto.