Si rinnova la tradizione della Luminara in centro

12 settembre 2018 | 18:24
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Si rinnova la tradizione della Luminara in centro

Quando la tradizione religiosa si fonda con la comunità civile. A Lucca è arrivato il giorno più atteso e più lungo, quello che porta alla festività della Santa Croce che si festeggia venerdì 14 settembre.
Gli ultimi preparativi saranno ultimati soltanto a ridosso della processione, con i centinaia di lumini che rischiareranno le facciate di case e palazzi. Il resto delle luci, nel percorso che da San Frediano porta alla cattedrale di San Martino, come da specifica ordinanza del Comune, dovranno rimanese spente, anche quelle dei negozi e delle catene che di solito fanno bella mostra di sé in Fillungo. Tutto starà a vedere in quanti rispetteranno le disposizioni del Comune, caldeggiate dal comitato organizzatore della Luminara.

La lunga giornata di vigilia inizierà fin dalla prima mattina con la vestizione del Volto Santo, il crocifisso ligneo cui si rende omaggio al termine della processione e che è custodito in una cappella all’interno del Duomo. Il Volto Santo viene vestito con lussuosi paramenti, custoditi nel museo della cattedralle per tutto il resto dell’anno. Cattedrale che, peraltro, quest’anno si presenta addobbata a festa con la conclusione dell’ultimo restauro alla facciata, con le impalcature che sono state smontate solo pochi giorni fa. Sulla facciata anche una serie di luci a led che garantiranno l’effetto ‘lumino’ al monumento in qualche modo protagonista della serata.
Le celebrazioni per il giorno della Luminara inizieranno alle 12 con il suono festoso di tutte le campane dell’Arcidiocesi. Alle 18, nella cattedrale di San Martino, si terrà la celebrazione dei primi Vespri, presieduta dall’arcivescovo Italo Castellani e il servizio musicale della cappella della cattedrale Santa Cecilia. Dopo che il sindaco avrà ricevuto a Palazzo Orsetti le rappresentanze dei Lucchesi nel Mondo, alcuni dei quali arrivati appositamente in Lucchesia per l’occasione alle 19,15 tutti i partecipanti alla processione si raduneranno in piazza San Frediano dove verranno distribuiti i ceri e i cartelli delle singole rappresentanze. La vendita dei ceri, peraltro, contribuisce proprio all’organizzazione della serata della Luminara. Alle 20, dopo la preghiera d’inizio sul sagrato della basilica di San Frediano, partirà la processione. All’arrivo in cattedrale ci saranno l’omaggio al Volto Santo da parte di tutte le delegazioni, la preghiera dell’arcivescovo, i canti liturgici delle corali presenti, la liturgia conclusiva, il consueto Mottettone e la benedizione finale.
Ordine di sfilata Aprirà la processione, come da tradizione, lo stendardo del Volto Santo, a seguire la Croce fiorita dei floricoltori versiliesi, la Croce astile della cattedrale, i gruppi di volontariato e associazioni, i gruppi di pellegrini della via Francigena, la comunità cristiana dello Sri Lanka in Lucca. Seguiranno poi i rappresentanti della zona pastorale di Viareggio, il gruppo corale Gasparini di Camaiore – corpo musicale di Camaiore, la zona pastorale di Valfreddana, zona pastorale di Camaiore-Massarosa, zona pastorale di Moriano, il gruppo corale Sant’Andrea di Saltocchio. Sfileranno poi le parrocchie della zona pastorale di Valdiserchio, il gruppo corale di San Filippo, e a seguire i fedeli della zona pastorale di Segromigno, Villa Basilica e Valleriana, con il gruppo corale di Gragnano. Seguiranno nella processione i rappresentanti della zona pastorale di Garfagnana, il gruppo corale di Filicaia, la zona pastorale suburbana terza, il gruppo corale Catalani di Lammari, la zona pastorale suburbana seconda, la zona pastorale suburbana prima, la zona pastorale urbana e il gruppo corale di San Marco e Santissima Annunziata e il corpo musicale di Nozzano. Quindi seguiranno: le confraternite di Misericordia, (corpo musicale Merciful Band di Borgo a Mozzano), tutte le confraternite con le loro insegne, terziari dei vari ordini e religiose, i Cavalieri del Santo Sepolcro, i Cavalieri del Sovrano Ordine Militare di Malta, i diaconi e i presbiteri, la croce arcivescovile, e ancora il capitolo della cattedrale, seguito dall’arcivescovo Castellani. Seguirà il gruppo corale di Nave e il corpo musicale di San Gennaro. A seguire, poi, le le autorità civili e rappresentanze comunali da tutta la provincia, il corpo musicale di Segromigno Monte, e infine l’associazione Lucchesi nel Mondo che precede la parte storica cui partecipano tutti i gruppi lucchesi (Compagnia balestrieri Lucca. Contrade San Paolino, Gruppo sbandieratori Città di Lucca contrada di Sant’Anna, Historica Lucense, Gruppo Storico Nozzano Castello e Gruppo storico Castel Durante di San Ginese di Compito.
Dopo l’arrivo in cattedrale, il momento clou, come sempre sarà quello del Mottettone. Per la celebrazione di quest’anno è stato scelto Jubilantes exultantes, composto da Michele Puccini, padre di Giacomo, per la Santa Croce del 1845. Il titolo di questa composizione significa “giubilanti, esultanti”. Il brano è stato rivisitato ed adattato per un coro a quattro voci dispari, due trombe, timpano ed organo dal direttore della cappella Santa Cecilia della cattedrale. Alle trombe, Maicol Pucci e Luca Lencioni, ai timpani Federica Martinelli e all’organo Giulia Biagetti, sotto la direzione del direttore Luca Bacci.
Dopo la processione, visibile dalle mura, i consueti fuochi di artificio. Un momento di festa e di chiusura del rito che sta a metà fra i sacro e il civile.
Le celebrazioni della Santa Croce La mattina seguente avrà inizio la celebrazione dell’esaltazione della Santa Croce con la messa nella cattedrale alle 9. A seguire, alle 10,30 ci sarà il solenne pontificale dall’arcivescovo Castellani, durante la quale i canti saranno curati dalla cappella di Santa Cecilia. Alle 17 avrà luogo la celebrazione dei secondi Vespri. La celebrazione di S. Croce si concluderà con la messa delle 18 con i canti guidati dal coro Baralli.

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