Siamo Lucca: Canile non a norma, bando da sospendere

“Siamo stupiti che il Comune di Lucca abbia pubblicato il bando per la nuova gara di appalto con cui si assegnerà la gestione del canile municipale di Pontetetto per i prossimi tre anni, perchè a noi risulta che la struttura non sia a norma”. Lo sostiene in una nota Remo Santini, ex candidato sindaco e leader delle liste civiche SìAmoLucca e Lucca in Movimento.
“Dopo l’entrata in vigore della legge regionale 59/2009 infatti, non ci risulta sia stata fatta nessuna modifica strutturale per adeguarlo alla normativa, con il risultato che i 22 box del canile sanitario vero e proprio sono inferiori per circa un metro quadro alle misure previste dalla legge (che parla espressamente di 4 metri), mentre i box del cosiddetto rifugino sempre all’interno del canile sanitario (nel quale sono alloggiati cani incompatibili con altri animali e con gli umani) e i 4 box dei cani mordaci, misurano la metà degli 8 metri quadri regolamentari – continua Santini – . L’assessore Raspini ha risposto ad una nostra interrogazione allegando anche una planimetria, e sostenendo invece che tutta la situazione del canile municipale è regolare. Ma a noi, lo ribadiamo, risulta il contrario ed è per questo che da alcune settimane abbiamo fatto una richiesta di accesso agli atti per approfondire ulteriormente la questione. Se, come riteniamo, il canile municipale di Pontetetto non rispetta le disposizioni della Legge regionale 59/2009, perchè prima di bandire la nuova gara di appalto, il Comune non ha eseguito i necessari lavori di adeguamento alla legge? Cos’è tutta questa fretta? Il bando secondo noi deve essere sospeso”. Santini infine avanza una richiesta precisa. “Siccome il Comune e l’assessore ci ribadiranno che per loro invece è tutto a posto, fornendoci presumibilmente gli stessi dati con cui è stato risposto all’interrogazione – conclude Santini – chiediamo di poter effettuare un sopralluogo al canile con i tecnici comunali e assistere alla misurazione delle gabbie. Questo perchè si faccia chiarezza una volta per tutte, affinchè venga salvaguardata la salute degli animali e siano rispettate, da parte dell’ente pubblico, quelle regole che per i privati la stessa amministrazione applica in maniera rigida, con multe salate se non si rispettano i parametri”.