Cattedrale rimessa a nuovo, ora c’è l’idea di un museo

13 settembre 2018 | 12:10
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Cattedrale rimessa a nuovo, ora c’è l’idea di un museo
Cattedrale rimessa a nuovo, ora c’è l’idea di un museo
Cattedrale rimessa a nuovo, ora c’è l’idea di un museo
Cattedrale rimessa a nuovo, ora c’è l’idea di un museo
Cattedrale rimessa a nuovo, ora c’è l’idea di un museo
Cattedrale rimessa a nuovo, ora c’è l’idea di un museo

Non si poteva scegliere giorno più adatto per restituire alla città la propria Cattedrale. Questa mattina (13 settembre) infatti, proprio nella giornata in cui si terrà la celebrazione della Luminara di Santa Croce sono ufficialmente terminati i lavori che hanno interessato la facciata e il porticato del duomo. Questi lavori, durati quattro mesi, rappresentano il punto di arrivo di una serie di interventi di recupero che hanno riguardato la principale chiesa cittadina negli ultimi 20 anni. Gli interventi eseguiti sono stati illustrati durante una breve cerimonia alla presenza di tutte le maggiori autorità, compreso l’ex Soprintendente Luigi Ficacci che ha fatto da supervisore al delicato restauro e che non è voluto mancare questa mattina al suo atto finale. Durante questo incontro, il vescovo ha ricordato come i lavori della cattedrale non siano ancora finiti: l’idea infatti sarebbe quella di recuperare anche il matroneo che si trova esattamente sopra il portico e che permetteva un tempo di assistere alle celebrazioni dall’alto. Uno spazio molto grande da valorizzare e che, nella volontà della diocesi, dovrebbe ospitare un museo dedicato alla storia della cattedrale. Uno progetto ambizioso e che dovrebbe essere realizzato auspicabilmente entro il 2020, anno in cui ricorrerranno i 950 anni dall’edificazione della cattedrale.

Le opere di restauro del portico e della facciata della cattedrale suggellano la fine dell’importante campagna di lavori condotta sul tempio negli ultimi anni. Già nei primi mesi dell’anno, ci sono stati alcuni interventi sulle due campate della navata laterale destra, oggetto di un accurato restauro che ha compreso anche il consolidamento statico delle vele. L’intervento conclusivo su portico e facciata, reso possibile grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, è stato eseguito in soli 4 mesi, seguendo un rigido cronoprogramma. Le opere eseguite sul portico, il cui ultimo restauro risaliva a circa 35 anni fa, hanno compreso l’attenta e mirata pulitura di tutte le superfici lisce e lavorate, la capillare revisione delle stuccature presenti, originariamente eseguite con materiali incongrui e il consolidamento delle parti instabili. Con l’asportazione delle polveri e dei depositi che rendevano illeggibili gran parte dei rilievi, oggi il pregevolissimo apparato scultoreo torna a mostrarsi nella sua originaria bellezza.
Anche sulla facciata si è provveduto alla pulitura dai residui, compresi muschi e licheni, che si erano depositati sulle superfici, al ripristino dei giunti erosi dall’azione del vento e alla stuccatura delle lacune. A questi interventi si sono aggiunte alcune opere straordinarie quali il consolidamento delle colonnine con gravi fratture e distacchi, la revisione e stuccatura di tutti i piani di calpestio delle loggette, la revisione della copertura, il restauro della copia del gruppo scultoreo del San Martino e il povero e, infine, il consolidamento di tutte le tarsie in serpentino di Prato. Questi interventi sono stati finanziati in parte dall’ente cattedrale che ha investito risorse proprie per un totale di circa 700mila euro e in parte dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca che ha invece dato un contributo di due milioni di euro.
“Oggi è una giornata di grande gioia – ha esordito monsignor Italo Castellani -. Poter tornare ad ammirare una così grande bellezza, che poi ci introduce a un’altra bellezza come quella del Volto Santo è davvero una grande soddisfazione. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato e hanno fatto in modo di restituire la cattedrale ai lucchesi proprio in occasione della festa della Santa Croce”.
“Questa cattedrale è straordinaria: è come un libro aperto che ci racconta la nostra storia attreverso simboli e segni che vanno saputi interpretare – ha detto invece il sindaco Alessandro Tambellini -. Si tratta di un patrimonio inestimabile per tutta la comunità, al cui interno c’è anche il Volto Santo che rappresenta i principi che hanno sempre guidato la nostra comunità. Nonostante il restauro fosse molto difficile, il lavoro è stato davvero ben fatto, mi complimento quindi con l’architetto Bertoncini che ha diretto i lavori”.
“Oggi arriva a conclusione un lavoro che per noi è durato 3 anni – ha spiegato il direttore dei lavori Paolo Bertoncini -. Siamo partiti con il transetto per poi passare alla cappella del santuario, al restauro delle volte della navata laterale e al campanile, infine la facciata e il portico. Sono stati tre anni intensi e oggi posso dire che finalmente si vedono i frutti del nostro impegno. Un lavoro che è stato possibile grazie alla grande collaborazione che c’è stata tra maestranze, committenza e soprintendenza: il risultato è sotto gli occhi di tutti. Ci dispiace che la facciata non sia stata visibile durante i mesi estivi ma è stato un piccolo sacrificio necessario. Le problematiche sono state notevolissime e, in alcuni casi, inaspettate e ci hanno costretto a modificare il progetto in corso d’opera ma, nonostante questo, siamo riusciti a completare i lavori nei tempi. Un motivo di particolare soddisfazione”.
L’architetto ha anche ricordato come i lavori abbiano riscosso l’attenzione di diversi studiosi delle Università di Pisa e Genova e che questo rapporto che si è venuto a creare proseguirà nel tempo. Alla cerimonia era presente anche l’ex sopritendente di Lucca Luigi Ficacci che ha voluto sottolineare il positivo rapporto di collaborazione creato dalle varie parti interessate e l’ottima qualità del lavoro svolto.
A conclusione dell’incontro sono intervenuti anche il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca Marcello Bertocchini e Giovanni Del Debbio, membro del conisglio di amministrazione della cattedrale. “Oggi c’è stato il tocco finale di un percorso che per noi è partito nel 2005 – ha detto Bertocchini -. Complessivamente la Fondazione ha investito 9 milioni di euro e devo dire che adesso finalmente se ne vedono i risultati. La Fondazione cura gli interessi della comunità e sicuramente il restauro della cattedrale era uno degli interventi più sentiti. Sono particolarmente felice che i lavori si concludano proprio oggi”
“Grazie alla bigliettazione – ha aggiunto Del Debbio – siamo riusciti a racimolare una somma di circa 700mila euro che si sono aggiunti ai due milioni messi a disposizione dalla Faondazione. Per noi è stato un risultato importante”.
Adesso per la diocesi si apre un periodo di due anni dove saranno pianificate una serie di iniziative in occasione della ricorrenza dei 950 anni dalla costruzione della cattedrale.

Luca Dal Poggetto