
“Anche sul nostro territorio, come nel resto d’Italia, i rapporti di lavoro irregolari tramite caporalato arrivano a sfiorare in alcuni settori anche il 40 per cento degli impieghi totali. In Toscana, le denunce e gli arresti per caporalato sono l’11 per cento del totale del Paese: la nostra, seconda solo alla Sicilia, risulta quindi una delle regioni in cui il fenomeno è più presente”. Parte da questi dati, elaborati dall’osservatorio Placido Rizzotto, l’iniziativa Uomini, non caporali, che sarà organizzata il prossimo 25 settembre, nell’auditorium della Fondazione Banca del Monte di Lucca, in piazza San Martino. A partire dalle 16, in programma c’è prima la proiezione del film breve La giornata, ispirato alla storia di Paola Clemente, morta di fatica nei campi pugliesi il 13 luglio 2015; seguirà poi il dialogo tra Marco Omizzolo, giornalista e sociologo, e MariaRosaria Costabile, segretario provinciale della Cgil di Lucca. L’appuntamento è promosso da numerose associazioni del territorio: Cgil Lucca, LuccAut, Partecipazione e sviluppo, il Bucaneve, Auser, Odissea, Giovani e comunità, Laboratorio sociale Piazzale Sforza, Ceis, Arci solidarietà, Arci comitato Lucca-Versilia, Comunità camerunense a Lucca, Slow Food Lucca, Compitese e Orti lucchesi, Equinozio, Anpi comitato provinciale Lucca, Solidarietà e Sviluippo, Atvl. La manifestazione può contare anche sul patrocinio del Comune di Lucca e della Provincia. Porteranno il loro saluto il sindaco Alessandro Tambellini, il segretario generale della Camera del lavoro di Lucca Rossano Rossi, il referente del sindaco per i diritti Daniele Bianucci e quello per il lavoro Roberto Guidotti. Gli altri interventi saranno di Gianluca Giussani (segretario regionale Flai – Cgil), Giovanni Mininni (segretario nazionale Flai – Cgil), Massimo Rovai (Università di Pisa) e Marco Del Pistoia (referente condotta Slow food Lucca, Compitese e orti lucchesi).
“I dati delle indagini dimostrano come il fenomeno del caporalato sia più esteso, anche sul nostro territorio, di quanto si possa in prima battuta immaginare – spiega MariaRosaria Costabile, segretario provinciale della Cgil di Lucca – Vogliamo quindi avviare un approfondimento importante di questo fenomeno: che abbiamo il dovere di contribuire a far emergere nella sua interezza, per contrastarlo in maniera efficace”. Daniele Bianucci, referente del sindaco di Lucca per i diritti, aggiunge che “L’impegno è per la tutela di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori – sottolinea Daniele Bianucci, referente del sindaco di Lucca per i diritti – perché il lavoro deve essere lo strumento con cui le persone realizzano la propria vita: e non deve mai più accadere, nel nostro Paese, quanto è accaduto a Paola Clemente, morta di fatica nei campi”.