Cattedre vacanti nelle scuole, settimana decisiva

23 settembre 2018 | 14:50
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Cattedre vacanti nelle scuole, settimana decisiva

Dovrebbe essere una settimana decisiva quella che inizia domani (24 settembre) per l’assegnazione degli incarichi a tempo determinato ai docenti, scelti dalle graduatorie d’istituto. Come ormai noto, tante cattedre nelle scuole della provincia – dall’infanzia fino alle scuole superiori – sono ancora vacanti. L’ufficio scolastico provincia di Lucca ha provveduto ad assegnare gli incarichi di ruolo e a tempo determinato dalle graduatorie ma tante posizioni sono rimaste scoperte. Delle cattedre ’vuote’, gran parte sono quelle relative al sostegno di cui resta da assegnare oltre il 50% delle docenze.
La data della prima convocazione unitaria che era circolata nei giorni scorsi, quella del 25 settembre, non è stata ancora confermata e sembra destinata a slittare al 26 o al massimo al 27 settembre. Il motivo sarebbero alcuni ritardi del Miur nella ricognizione delle graduatorie da trasferire poi all’ufficio scolastico di Firenze e quindi ai vari istituti.

Per infanzia e primarie, la data delle convocazioni dovrebbe tenersi entro questa settimana, mentre le previsioni per la scuola secondaria parlano degli inizi di ottobre ma non c’è niente di confermato, al momento. Nelle ultime ore però le ansie dei docenti in attesa di sapere se ricopriranno un incarico annuale e dove sono state accresciute da una mail inviata da un istituto superiore, in cui si spiegano agli insegnanti precari i motivi dei ritardi, invitandoli a tenere d’occhio il sito internet dell’Ust di Lucca perché le convocazioni potrebbero avere “tempi molto stretti”. A l’avviso è stato il preside del Polo Fermi Giorgi, Massimo Fontanelli che ha avvertito gli insegnanti: “La procedura – ha scritto riferendosi alla convocazione unitaria – sarà possibile solo dopo la disponibilità delle graduatorie definitive di istituto e appena risolti i problemi tecnici organizzativi. Qualora – aggiunge in chiusa – la convocazione coordinata e unitaria non fosse possibile per ragioni organizzative – si legge nell’avviso – la procedura tornerà di competenza dei singoli istituti e sarà gestita come negli anni scorsi”.
“Questa situazione di incertezza – spiega un gruppo di docenti precari lucchesi che è in attesa della convocazione – non ci pare giustificabile. Non si comprende, infatti, come il Miur non abbia ancora disponibili le graduatorie definitive o non le abbia inviate alle sedi competenti. Questo, ci viene detto, è il motivo dei ritardi. Il tutto a rischio di andare a scapito della continuità didattica e del buon funzionamento delle scuole stesse. La campanella è suonata già da una settimana ma sono tante, troppe le cattedre ancora scoperte”.
(Nella foto un gruppo di docenti lucchesi protesta davanti all’Ust di Firenze)