Polo tecnologico lucchese, al rush finale i lavori

23 settembre 2018 | 09:41
Share0
Polo tecnologico lucchese, al rush finale i lavori
Polo tecnologico lucchese, al rush finale i lavori
Polo tecnologico lucchese, al rush finale i lavori

Un altro passo avanti verso l’adeguamento delle aree esterne all’area ex Bertolli di Sorbano dove sorgono Polo Fiere e Polo tecnologico lucchese. Si è infatti affidato l’incarico per le indagini geologiche necessarie a procedere con il cantiere che prevede una riorganizzazione degli spazi interni all’area, con una divisione fra la zona ’fieristica’ e quella ’tecnologica’, con opere di urbanizzazione che distinguano accessi e viabilità interna.

Un progetto a dire il vero in piedi da anni, ma che ora potrebbe finalmente passare alla fase attuativa. Anche perché l’ampliamento del Polo fieristico con la costruzione di un nuovo fabbricato (con centro direzionale e asilo privato) dovrebbe essere, si spera, in dirittura d’arrivo. La ditta esecutrice dei lavori, tuttavia, lo scorso 14 marzo ha chiesto alla Provincia – che in base alla convenzione siglata con la Camera di Commercio è stazione appaltante – un’ulteriore proroga di 90 giorni per la definizione di alcuni dettagli realizzativi con la committenza.
Un progetto complessivo quello curato dalla società Lucca Innovazione e Tecnologia Srl, totalmente partecipata dalla Camera di Commercio di Lucca, che è stato in grado di ottenere importanti finanziamenti per lavori pari ad oltre 24 milioni di euro. La parte delle opere relative al nuovo fabbricato erano state affidate nel 2014 alla ditta Celfa Srl di Milano ma negli anni sono state richieste diverse proroghe per varianti al progetto in corso d’opera, in accordo con la committenza, che hanno portato ad accumulare ritardi nell’esecuzione.
Sull’altro fronte – quello dell’adeguamento delle aree esterne agli edifici – ci si inizia a muovere. La Provincia, infatti, ha infatti individuato il professionista che si occuperà  della relazione sismica, geologica e idrogeologica dell’area: si tratta del geologo Simone Stefani, individuato attraverso la procedura sulla piattaforma Start. La sua relazione sarà prodeutica ai lavori di sistemazione dell’area esterna, che fanno parte della serie di interventi in cantiere per riorganizzare il complesso. L’idea è quella di collegare il Polo 3 al resto del complesso, in modo da creare un circuito tra gli edifici del polo tecnologico.