
Uno strumento normativo al passo con i tempi e soprattutto con le nuove sfide della raccolta differenziata a Lucca, in grado di consolidare e potenziare, da un lato, la lotta all’evasione in tema di tariffa di rifiuti e scoraggiare conferimenti scorrenti, introducendo la possibilità anche di inasprire le sanzioni (di cui comunque è previsto un pagamento in misura ridotta). Ma il nuovo regolamento dei rifiuti che sostituisce quello ormai divenuto obsoleto del 1994, approvato stasera (9 ottobre) dal consiglio comunale di Lucca con 21 voti favorevoli (4 gli astenuti) e che in commissione ha incassato l’ok anche dell’opposizione presente, introduce altre importanti novità. Prima fra tutte, per il centro storico, quello dell’isola fuori terra, che andrà ad integrare il sistema delle isole a scomparsa (quella in S. Romano è all’ultimo rush e a breve partiranno gli scavi per quella prevista in via della Stufa).
In base al regolamento, questa isole fuori terra saranno costituite da un “contenitore metallico al cui interno sono posti dei recipienti destinati a raccogliere rifiuti differenziati e non, collocato sul piano stradale e costituente parte dell’arredo urbano”.
Ma le novità più interessanti arrivano dal capitolo relativo alla lotta all’evasione che viene assai rafforzata: l’articolo 10, al punto 3, infatti, ricorda l’assessore all’ambiente Francesco Raspini “introduce precisi obblighi per i cittadini in tema di raccolta differenza”. Nello specifico impone che “chiunque occupi o detenga immobili suscettibili di produrre rifiuti urbani od assimilati è tenuto ad effettuare le necessarie comunicazioni all’ufficio tariffa del gestore entro il termine previsto dall’apposito regolamento comunale, provvedendo a ritirare le attrezzature necessarie per il conferimento dei rifiuti. La residenza costituisce di per sé presupposto per la potenziale produzione di rifiuti urbani”. A questo passaggio si associa il punto 3 dell’articolo 43, dove si legge che “la giunta all’interno del limite minimo e massimo della sanzione (si va da un minimo di 25 ad un massimo di 500 euro, ndr), può stabilire l’importo del pagamento in misura ridotta”.
“Si tratta non soltanto – ha spiegato Raspini – di doveri ma di un modo sia per combattere l’evasione che contribuire ad un maggiore decoro, non solo in centro storico ma anche in periferia”.
Il dibattito. Cristina Consani, consigliera comunale di Siamo Lucca, approva il nuovo regolamento: “Il nostro sarà un voto favorevole – ha detto – ma questo non significa che condividiamo le scelte dell’amministrazione comunale soprattutto sul fronte delle isole fuori terra. Sono secondo noi il frutto del fatto che nel 2012 l’allora assessore Pellegrini Masini modificò la raccolta porta a porta in centro. Allora si sarebbero potute realizzate le isole a scomparsa che avrebbero potuto risolvere le criticità della raccolta differenziata”.
Il consigliere comunale e presidente della commissione lavori pubblici, Daniele Bianucci: “Fa piacere che in commissione la pratica sia stata approvata all’unanimità”, ha sottolineato.
Il presidente del consigliere comunale di Forza Italia Marco Martinelli ha spiegato che “già nella passata legislativa avevamo sottolineato che la raccolta filo strada avrebbe portato degrado e così è stato. Siamo quindi favorevoli alla sua sostituzione con le isole ecologiche a fuori terra che si vanno ad aggiungere a quelle a scomparsa – ha detto -. Chiaramente ci auguriamo che con la loro localizzazione non avvenga quanto successo in alcuni casi per le isole a scomparsa. Al tempo stesso ci auguriamo che si possa arrivare in tempi brevi anche fuori dal centro a trovare delle soluzioni diverse rispetto ai bidoncini che creano soltanto degrado e problemi al decoro urbano”. “La commissione ha votato all’unanimità – ha incalzato Bindocci del M5S – solo perché io non sono potuto essere presente. Sui rifiuti invece siamo in grave ritardo e ci asterremo pertanto dal voto sul nuovo regolamento”.