
Partono oggi (10 ottobre) i lavori per la realizzazione del nuovo murale di Moneyless (Teo Pirisi). L’opera dell’artista cresciuto a Lucca e di fama internazionale, che vanta collaborazioni in ogni parte del mondo, chiuderà la prima edizione dello stART Festival di Lucca la rassegna di arte pubblica e partecipata che ha interessato il quartiere di San Vito.
L’iniziativa, fortemente voluta dal Comune di Lucca, si inserisce nel più ampio progetto di riqualificazione Lucca sicura, che è stato finanziato dalla Regione Toscana ed è realizzata, in collaborazione con Simurg Ricerche, dall’associazione StART-open your eyes composta da giovani ragazzi lucchesi. Lo stART Festival-Lucca, curato da Gian Guido Grassi, si avvale anche della collaborazione della Fondazione Centro studi sull’arte Licia e Carlo Ludovico Ragghianti, tra le più importanti istituzioni italiane nel campo delle arti visive, sempre più attenta negli ultimi anni a quanto accade in città e sul territorio.
Dopo Lucca01, realizzata sulla parete esterna della scuola elementare Donatelli e pensata come un gioco con cui i bambini possono avvicinarsi all’arte divertendosi, questa seconda opera di Moneyless sarà realizzata, invece, sulla facciata di una casa privata, nel centro di San Vito, sulla via Vecchia Pesciatina, all’altezza di viale Sardegna. Un intervento, collocato urbanisticamente in posizione strategica, che testimonia la partecipazione degli abitanti del quartiere alla promozione di una forma d’arte nuova e attuale come la street art.
“L’attivazione della street art a San Vito – spiega l’assessore alla sicurezza Francesco Raspini – per l’amministrazione comunale rappresenta una doppia scommessa: sui giovani, che in questo tipo di espressione artistica sono maggioritari e che sono ben rappresentati nello stArt Festival di Lucca; su San Vito, dove abbiamo scelto di associare a interventi migliorativi della vivibilità del quartiere, come appunto queste opere murarie e la riqualificazione di alcuni spazi pubblici, altri interventi per migliorare la percezione della sicurezza da parte della comunità, come la promozione del controllo di vicinato e di altri strumenti di collaborazione fra cittadini e polizia municipale. Il tutto ovviamente è avvenuto e sta avvenendo con l’aiuto della grande vitalità espressa dagli abitanti di San Vito”.
“La città – commenta il curatore Gian Guido Maria Grassi – ha investito su San Vito, un quartiere che ha voglia di riaffermare la propria identità e rinascere lasciando alle spalle le difficoltà del recente passato, grazie alla vitalità della sua comunità, riunita nel tavolo di associazioni Asola e bottone. Grazie a questo progetto, sicurezza e bellezza si intrecciano, facendo riscoprire a Lucca e ai suoi abitanti un quartiere spesso dimenticato”.
Per maggiori informazioni e per aggiornamenti, i cittadini interessati possono visitare la pagina Facebook ed il profilo Instagram ufficiali della rassegna stART – Open your eyes.
Moneyless (Teo Pirisi), nato a Milano nel 1980 e cresciuto a Lucca, si è diplomato all’Accademia di belle arti di Carrara in Multimedia e ha successivamente conseguito la specializzazione in Comunicazione Design all’Isia di Firenze; pioniere e maestro del muralismo astrattista in Italia, è oggi tra i più importanti artisti urbani internazionali con opere realizzate in contesti prestigiosi di tutti i continenti. Nel 2017 ha partecipato al Welcome to Pisa Festival curato da Gian Guido Maria Grassi. Moneyless è un artista che partito dallo studio della geometria ha sentito forte il richiamo alla libertà e alla astrazione e, in questo percorso coerente, è arrivato a rompere le linee e le forme per disperderle nello spazio come frammentazioni o fuochi d’artificio: combinando i graffiti alle sperimentazioni artistiche è riuscito a creare uno stile unico e ben riconoscibile. http://www.moneyless.it/