Paolo Bolpagni accademico d’onore delle arti del disegno

Nel pomeriggio di giovedì (18 ottobre) durante la solenne cerimonia prevista nel Palazzo dell’Arte dei Beccai in via Orsanmichele a Firenze, Paolo Bolpagni, direttore della Fondazione Ragghianti di Lucca, sarà ufficialmente proclamato dalla presidente Cristina Acidini, accademico d’onore dell’Accademia delle arti del disegno, la più antica del mondo, fra i più prestigiosi sodalizi esistenti in campo artistico. La sua elezione è avvenuta il 18 settembre scorso da parte del Collegio dei professori delle arti del disegno riunito in seduta plenaria, in considerazione dei meriti e risultati raggiunti interdisciplinarmente nella sua attività di studioso e organizzatore culturale.
Paolo Bolpagni, bresciano, dal 2016 direttore della Fondazione Ragghianti (già alla guida della Collezione Paolo VI – arte contemporanea, vincitore nel 2013 del Premio Sulmona per la storia dell’arte), è, non ancora quarantenne, tra i più giovani Accademici d’onore (titolo che consente di fregiarsi del titolo di Professore). Fra i più noti Accademici d’onore dell’Accademia delle arti del disegno di Firenze figurano il regista Franco Zeffirelli, gli architetti Renzo Piano, Mario Botta, David Chipperfield, Richard Rogers e Vittorio Gregotti, gli artisti Daniel Buren e Giuseppe Penone, l’attore Adrien Brody, gli studiosi Antonio Paolucci, Salvatore Settis, Paolo Matthiae, François Burkhardt, Carlo Sisi e Lara Vinca Masini.
Paolo Bolpagni, ricevendo la notizia della propria elezione, ha espresso emozione e gratitudine nei confronti del Collegio dei professori delle arti del disegno, che lo ha voluto fregiare di un così alto riconoscimento, impegnandosi a proseguire il proprio impegno prefessionale con ulteriore senso di responsabilità e determinazione.
Alberto Fontana, presidente della Fondazione Ragghianti, ha manifestato il proprio orgoglio e quello di tutta la Fondazione per questo importante raggiungimento conseguito dal direttore Bolpagni.
Paolo Bolpagni è uno storico dell’arte, manager e organizzatore culturale, curatore e docente universitario. Dopo aver diretto il museo Collezione Paolo VI – arte contemporanea(di cui ha ideato il nuovo allestimento, inaugurato nel 2009 da papa Benedetto XVI), dal 2016 è direttore della Fondazione Centro Studi sull’Arte Licia e Carlo Ludovico Ragghianti di Lucca, che negli ultimi due anni, sotto la sua guida, ha conosciuto un deciso rilancio e un intensificarsi dell’attività espositiva, scientifica ed editoriale, con mostre di successo, nuove iniziative e acquisizioni di ulteriori fondi archivistici (di Hugh Honour e John Fleming nel 2017, dell’Università Internazionale dell’Arte di Firenze nel 2018), nonché della storica rivista Critica d’Arte.
Come curatore ha collaborato con istituzioni come Palazzo Fortuny e la Peggy Guggenheim Collection a Venezia, il Macro e Villa Torlonia a Roma, la Fundación Loewe a Madrid, il Museo del Risorgimento e la Galleria San Fedele a Milano, il Museo del Violino a Cremona, il Museo di Santa Giulia a Brescia, la Fondazione Ghisla a Locarno eccetera.
I settori di ricerca che ha coltivato maggiormente sono i rapporti tra pittura e musica nel XIX e XX secolo, l’arte italiana ed europea tra fine Ottocento e inizio Novecento (compresi gli aspetti della grafica e dell’illustrazione), l’astrattismo internazionale, fino agli esiti cinetici e programmati, l’arte italiana e francese degli anni Cinquanta-Sessanta, anche nelle sue relazioni con il design, le “partiture visive” e le ricerche verbo-visuali delle neoavanguardie, i rapporti fra l’arte e la dimensione del sacro nel Novecento.
È uno dei primi storici dell’arte a usare ampiamente i nuovi media per la divulgazione: ha creato un canale YouTube di successo, Regola d’arte, che a tutt’oggi ha totalizzato quattrocentomila visualizzazioni da più di cento Paesi del mondo. Tiene cicli di conferenze e conferenze-concerto in sedi prestigiose: tra i più recenti e fortunati, quelli al Teatro Dal Verme di Milano e al Teatro Ristori di Verona.
Nel 2013 ha vinto il Premio Sulmona per la storia dell’arte; è stato finora il più giovane vincitore nella storia ultraquarantennale del premio. Insegna all’Università Cattolica del Sacro Cuore e in un master promosso dal Politecnico di Milano e dall’Accademia di belle arti di Brera.