Camera penale di Lucca, Eros Baldini nuovo presidente

24 ottobre 2018 | 15:39
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Camera penale di Lucca, Eros Baldini nuovo presidente

La Camera Penale di Lucca, con il proprio direttivo i cui componenti sono stati eletti la settimana scorsa, si è recata a Sorrento al diciassettesimo Congresso nazionale dell’Unione delle Camere Penali italiane. Per il neo presidente, l’avvocato Eros Baldini, l’esperienza congressuale è stata particolarmente emozionante: “Sono molto contento della fiducia dimostratami dagli iscritti della Camera Penale di Lucca. Quando ho accettato la richiesta di candidarmi alla guida dei penalisti lucchesi ho sollecitato la disponibilità di alcuni colleghi che già erano componenti del direttivo uscente e che sono stati ampiamente riconfermati ovvero, l’avvocato Marco Treggi che oggi ricopre la carica di vice presidente, l’avvocato Micaela Bosi Picchiotti, segretario e l’avvocato Erika Pezzi, tesoriere. Insieme a loro l’organo esecutivo della Camera Penale può vantare per la sua composizione di altri stimati colleghi molto conosciuti nel foro lucchese ovvero l’avvocato Massimo Landi, l’avvocato Chiara Romanini e l’avvocato Marco Taddei”.

Come per la Camera Penale Lucchese, anche l’Unione delle Camere Penali Italiane il 21 ottobre scorso si è rinnovata nel segno della continuità col passato. Oltre mille penalisti, compresi i delegati lucchesi, erano presenti e circa 330 hanno votato per il nuovo Presidente e che ha visto la proclamazione dell’avvocato Gian Domenico Caiazza, del foro di Roma. Eletta anche la giunta per il prossimo biennio 2018-2020 tra cui spicca il  toscano Eriberto Rosso del foro di Firenze che andrà a rivestire il ruolo di segretario nazionale.
Per il presidente Baldini e per gli altri partecipanti della Camera Penale di Lucca “questo congresso – si spiega in una nota – è stato di particolare pregnanza alla luce dell’attuale situazione politica nazionale e della deriva autoritaria di alcuni provvedimenti adottati dal Governo. Significativa è stata l’assenza del ministro della giustizia Alfonso Bonafede che, seppur invitato, ha disertato il congresso dei penalisti contrariamente a quanto avevano fatto i suoi predecessori. Il direttivo lucchese torna dal congresso consapevole della ancor più impellente necessità di coinvolgere la cittadinanza sui temi della Giustizia, sull’applicazione di un giusto ed equo processo, nel rispetto del contraddittorio e del diritto della difesa marcando il netto contrasto tra giustizia e giustizialismo”.
Per il Presidente Baldini “vi è piena consapevolezza di tutti noi circa l’esigenza di sicurezza da parte del cittadino – osserva -. Siamo, però, fermamente convinti che la politica deve smettere di abdicare i propri compiti alla magistratura che sempre di più si trova a dover sopperire alle mancanze della politica. Vi è quindi necessità di prevenzione prima ancora della punizione. La pena deve essere certa ma pur sempre ancorata ai dettami della nostra Costituzione, sopratutto in tema di rieducazione e risocializzazione. Dobbiamo tornare a concentrarci sul piano culturale e civico e far capire a tutti che il processo è accertamento della verità e non condanna senza appello e che la pena deve essere finalizzata al recupero del reo e non alla sua eliminazione dalla società. Ecco dunque che anche la Camera Penale, in piena armonia con il programma del Presidente Caiazza e della sua giunta, torna da Sorrento con il proposito di prestare una critica costruttiva e collaborativa con la Magistratura e la Politica per perseguire la tutela dei diritti e delle libertà”.