
Stop ai fuochi all’aperto fino a marzo. Dopo Capannori, anche a Lucca arriva l’ordinanza che vieta di accendere fuochi durante il periodo invernale. Sarà dunque vietata, dall’1 novembre al 31 marzo, sull’intero territorio comunale “la bruciatura all’aperto di biomasse legnose derivanti da attività agricole forestali, da pulizia di parchi, giardini ed aree agricole, boscate e verdi, da attività di cantiere, artigianali o commerciali, di servizi o produttive in genere”. Per i trasgressori, il rischio è di incappare in una multa che può andare dai 25 ai 500 euro. Il divieto non si applica nelle zone collinari superiori ai 200 metri sul livello del mare.
Il provvedimento si è reso necessario perché è stato superato il limite masismo consentito dei 35 sforamenti annuali di particolato nell’aria. Nello specifico, le normative europee prevedono un valore limite giornaliero di 50microgrammi per metro cubo e di 40 come media annuale.
Lucca e la Piana, a causa della conformazione geofisica della zona, sono particolarmente soggette al fenomeno dell’inquinamento atmosferico dovuto sia al traffico che alle emissioni delle molte fabbriche presenti. Da qui la necessità di tutelare l’ambiente attraverso questo tipo di divieti.