Vcs: “Comics, aree di raccolta occupate da stand”

29 ottobre 2018 | 16:19
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Vcs: “Comics, aree di raccolta occupate da stand”

“Ventuno delle 30 aree di raccolta” per eventuali emergenze o calamità “occupate da strutture dedicate” ai Comics: è la ’denuncia’ di Vivere il Centro Storico che, partendo da questo presupposto, ha fatto una richiesta di accesso agli atti al Comune relativa proprio al piano di protezione civile, in caso di alluvioni o terremoti in ore dove il maltempo è tornato a fare danni. “A causa dei Comics ben 21 di queste aree sono occupate da strutture dedicate alla manifestazione e quindi inutilizzabili come area di raccolta – sostiene il comitato -, mentre le restanti 9 sono di difficile raggiungimento da parte dei mezzi di soccorsi a causa dell’ ostruzione provocata dai tendoni sistemati nelle zone limitrofe. Questo è un problema che non riguarda soltanto i 5 giorni della manifestazione, bensì sussiste approssimativamente da un mese prima dell’inizio della manifestazione fino ad alcune settimane dopo che questa si è conclusa, a causa del tempo utilizzato per il montaggio o smontaggio dei tendoni”.

La richiesta di Vivere il Centro Storico parte da alcune considerazioni generali e ricorda anche alcune calamità che il territorio ha dovuto fronteggiare nel mese di novembre, soprattutto per ciò che concerne il rischio frane e idrogeologico.
Criticità che, seguendo il ragionamento di Vcs, potrebbero diventare emergenza con il popolo dei Comics in città: “Il numero massimo giornaliero di biglietti è stato fissato nella misura di 90.000 (l’anno scorso era di 80.000 e ne sono stati venduti circa 230.000 durante tutta la manifestazione), mentre niente si dice a proposito dei visitatori non paganti che quindi non hanno limite alcuno. Visto che a causa della manifestazione dei Comics il vigente piano di protezione civile risulta di impossibile attuazione, è doveroso preoccuparsi del fatto che “se si dovesse verificare un evento franoso che richiede l’intervento di mezzi provenienti da altri comuni o province, il flusso di questi mezzi sarebbe reso difficile se non impossibile a causa dalle code e dei blocchi del traffico che si verificano per la manifestazione di cui trattasi. Le aree di raccolta previste dal piano di protezione civile sono di fatto inutilizzabili per il loro scopo per circa 30/45 giorni, in quanto la maggior parte di queste sono occupate dai tendoni della rassegna. Il problema della mancanza delle aree di raccolta – sottolinea Vcs – è grave per i 30/45 giorni in cui queste vengono rese inutilizzabili, ma sarebbe ancora più grave nel caso di una calamità che abbia a verificarsi durante i 5 giorni della manifestazione a causa delle circa 200.000 persone che verosimilmente si troveranno ogni giorno nel centro storico, il quale misura un perimetro di circa 4 chilometri”.