Serata di premi al Giglio, vincitori in passerella






Applausi ed emozioni per la serata di gala di Lucca Comics and Games come di consueto di scena al teatro del Giglio. Dal gioco al fumetto, passando per la consegna dello Yellow Kid al Sensei Leiji Matsumoto una carrellata di volti noti e premiati più o meno conosciuti ha ricevuto il riconoscimento dalle mani di Anna e Marina, che hanno coadiuvato il nuovo maestro di cerimonie, Diego Carielli.
Ad aprire la serata le parole del sindaco Alessandro Tambellini che ha sottolineato il grande successo dei primi due giorni della manifestazione, dovuti anche a un aiuto ‘particolare’: “Abbiamo azionato – dice – tutti i rapporti con entità superiori affinché intercedessero sul tema del tempo. Ed è andata bene, continueremo a farlo anche nei prossimi giorni”.
Emozionato il nuovo presidente Mario Pardini: “Per sette anni sono stati lì, fra i pubblico. Quest’anno l’emozione è tanta e anche se fossi uno bravo con le parole non sarei in grado di rappresentare bene un gruppo di lavoro incredibile e ringraziarli adeguatamente per quello che fanno”. Emanuele Vietina, direttore della manifestazione, è scaramantico in tema di bilanci e cita Rocky Balboa: “Che è finita – dice – si può dire solo alla fine”. Preferisce, invece, sottolineare l’educazione del pubblico dei Comics: “Un pubblico – spiega – solidale e pacifico, interessato a saperne sempre di più rispetto alle proprie passioni. E che è in grado di una attenzione e devozione enormi: ho visto oggi pomeriggio, ad esempio, 700 ragazzi non fiatare per un’ora per sentire parlare sul palco il Sensei Matsumoto”.
Matsumoto, che poco prima era stato insignito anche della medaglia della città e di Lucca Comics, ha ricevuto il premio con grande commozione.
Lo Yellow Kid a Matsumoto è stato il più importante dei premi della serata del fumetto che ha visto assegnare anche i Gran Guinigi scelti dalla giuria composta da Sara Colaone, Francesco Boille, Cosimo Lorenzo Pancini e Luca Bitonte – il giurato Corrado Roi non ha potuto partecipare alla selezione finale – scegliendo tra le quasi 300 opere candidate.
E’ andato a Emil Ferris il premio per la miglior graphic novel, con La mia cosa preferita sono i mostri, edito da Bao Publishing. Miglior fumetto breve o raccolta, invece, I gioielli di Elsa di Sara Mazzetti (Canicola). Alessandro Billotta e i suoi collaboratori hanno conquistato il premio miglior serie con Mercurio Loi, edito da Bonelli. Barba Baldi, invece, autrice di Lucenera (Oblomov Edizioni) è stata incoronata miglior disegnatrice. Come miglior sceneggiatore è stato invece premiato Jeff Lemir, autore di Black Hammer, edito da Bao Publishing. Miglior autore è invece Emmanuel Guibert, autore di Martha e Alan (Coconino Press). Il premio Stefano Beani per un’iniziativa editoriale è andato a Fumetti nei musei (di autori vari), progetto del Mibac in collaborazione con Coconino Press. Premio speciale della giuria è andato invece a David Prudhomme per il disegno di Vivo e morto (Oblomov Edizioni). Il vincitore del Lucca Project Contest 2018 è invece, come anticipato ieri, Andrea Frittella con il progetto Gordiani.
Fra gli altri premi consegnati al Giglio nella lunga serata di gala il Best of show, il premio alla carriera di Lucca Games, è andato invece all’ex direttore Renato Genovese. “Non me lo aspettavo veramente – ha detto – Per questo devo ringraziare chi ha pensato a me. Tanti anni fa non credo di avere auto una cattiva idea con l’apertura ai Games, anche se sono stato parecchio maltrattato dai fumettisti. Poi hanno capito tutti che era l’altra faccia della stessa medaglia”.
Tanti gli altri riconoscimenti consegnati. Il Translation Slam 2017 (premio ai traduttori) è andato a Valentina Zappettini, Alex Parenti, Johanne Inglesi, Christine Minutoli. Per Lucca Junior hanno ricevuto menzioni speciali Antonio Bonanni, Chiara Lazzari, Chiara Saturni, Alessandra La Perla. Miglior tavola digitale: Nuovi magi di Sergio Olivotti. Il primo premio è andato ad Altri punti di vista di Anna Marzuttini.
Per i giochi il premio Joe Dever (consegnato dalla moglie Nadine e da Ian Livingstone) è andato a World of Warcraft (Blizzard). Il premio è stato ritirato da Luca Cominelli. Miglior gioco inedito è stato giudicato invece Penguiramids di Guido Albini. Miglior gioco di ruolo dell’anno è invece, Lovecraftesque di Black Armada distribuito da Narrattiva. Miglior gioco dell’anno, infine, Flamme Rouge di Lautapelit.fi distribuito di Playagame.
Ancora per i fumetti il premio concorso Rainbow (casa editrice delle Winx) è andato a Massimiliano Erba e Isabella Manara. L’occasione per Iginio Straffi di fare un po’ di amarcord: “Vengo a Lucca dagli anni Ottanta – ha detto il creatore delle Winx – in cerca di autografi e disegni con Pratt e Bonvi che cantavano e raccontavano aneddoti all’hotel Napoleon” Per quello che riguarda la Self Area (autoproduzioni e fumetti indipendenti) ha ricevuto il premio per la migliore autoproduzione Brucia.
Le foto di Giuseppe Cortopassi