A cento anni dalla fine del primo conflitto mondiale e in pieno clima Comics si sono svolte oggi (4 novembre) in Cortile degli Svizzeri le celebrazioni della Giornata dell’unità nazionale e delle forze armate che, schierate e sull’attenti, ha avuto tra le sue componenti anche un corpo speciale: le Crocerossine. Celebri per essere state al fianco delle forze armate fin dai primi anni del Novecento e per aver prestato il loro soccorso nelle zone più pericolose del mondo, il corpo delle infermiere volontarie del comitato della Croce Rossa Italiana di Lucca dopo anni vanta oggi di quattro nuove allieve, due delle quali oggi si sono schierate in alta uniforme in occasione delle celebrazioni.
La cerimonia, ricordiamo, è stata organizzata dalla Prefettura di Lucca, dalla Provincia, dal Comune di Lucca e dalle associazioni combattentistiche patriottiche e d’arma, e si è svolta, a partire dalle 9, nel Cortile degli Svizzeri dove tra l’altro dall’inizio di Lucca Comics and Games è visitabile la mostra sulla grande guerra. A rappresentare le Crocerossine e a moderare l’evento la giovane ispettrice Valentina Bechelli che in questo lungo primo anno di corso, nonostante le difficoltà che il corpo ha incontrato durante il suo cammino, ha sempre sostenuto le allieve facendo imparare loro fin da subito i valori di questo corpo speciale. Grande commozione, infatti, durante il discorso finale in cui l’ispettrice ha voluto ricordare sorella Margherita Kaiser Parodi, crocerossina decorata con medaglia di bronzo al valore militare e unica donna alla quale è stato concesso l’onore di riposare insieme ai caduti della prima guerra mondiale nel Sacrario militare di Redipuglia.
“La giornata dell’unità nazionale e delle forze armate – ha detto l’ispettrice – è per noi un’occasione di intenso significato per ringraziare la popolazione che ci segue con affetto, e tutti gli uomini e le donne delle forze armate con cui abbiamo condiviso le vicende del nostro paese. La generosa Lucca ha offerto ospitalità al Corpo delle infermiere volontarie sin dal 1908 e, come loro ispettrice, dedico un grazie a tutte le Crocerossine di Lucca che mi hanno, con il loro esempio, guidata alla consapevolezza della missione di conservare il valore del messaggio intrinseco che questa nostra uniforme trasmette ad ogni nuova generazione. Un pensiero speciale – ha concluso l’ispettrice Bechelli – alle sorelle che hanno offerto il loro servizio in delicate missioni internazionali, tra cui l’ultima, ancora in corso in Libia, e alle sorelle che hanno portato con onore il nome di Lucca nel mondo e a quante, anche in questo momento, stanno prestando la loro opera volontaria sul territorio nazionale”.